È in arrivo un’ondata di fallimenti, nel mondo ma anche in Svizzera

Un'ondata di fallimenti: è quello che vedono all'orizzonte gli esperti di Allianz, che si aspettano valori record a livello globale e in Svizzera.
(Keystone-ATS) “Le insolvenze stanno aumentando molto più rapidamente del previsto, sia nella Confederazione che nel resto del mondo”, si legge un rapporto pubblicato oggi dall’assicuratore. Gli specialisti dell’impresa hanno rivisto al rialzo le loro previsioni.
Nel 2024 le bancarotte aziendali a livello planetario sono aumentate del 10% rispetto all’anno precedente e per l’anno in corso gli analisti di Allianz pronosticano un ulteriore +6%, a fronte della precedente stima di +3%. Un’altra espansione del numero di casi del 3% è prevista nel 2026.
Gli autori dello studio attribuiscono l’incremento globale a tre fattori: la riduzione ritardata dei tassi di interesse, un contesto economico persistentemente incerto e la ripresa generalmente debole della domanda. A ciò si aggiunge la minaccia di guerre commerciali, che potrebbe causare ulteriori problemi alle aziende.
La Svizzera non si sottrae alla tendenza in atto: secondo Allianz, nell’anno in corso l’aumento delle insolvenze dovrebbe essere di almeno il 10%, cosa che si tradurrebbe in circa 9500 fallimenti: una cifra da primato che andrebbe a ritoccare al rialzo quello del 2024, quando i casi sono saliti del 18% a quasi 8700.
I settori più colpiti saranno quelli dell’edilizia (+22%), del commercio (+18%), dei servizi alle imprese (+18%) e dell’industria alberghiera (+11%). La Svizzera godrà probabilmente solo di una crescita economica moderata e la forza del franco causerà problemi alle aziende esportatrici. E non è finita: sempre secondo Allianz “in caso di un’ulteriore escalation delle guerre commerciali la situazione delle insolvenze aziendali si deteriorerebbe anche nella Confederazione”.