25 mila presenze per l’Amorphophallus titanum
(Keystone-ATS) Lo sgradevole odore di carne in putrefazione non ha tenuto lontani i curiosi dal giardino botanico di Basilea in questi giorni pasquali: oltre 25 mila persone si sono messe in coda per vedere e ammirare il più grande fiore al mondo ]193 centimetri), l'”Amorphophallus titanum”, sbocciato già venerdì sera. L’ultima volta in Svizzera era accaduto 75 anni or sono. Per l’occasione il giardino ha aperto eccezionalmente fin dalle 22.00 di venerdì.
Il culmine della fioritura è stato raggiunto nella notte tra Venerdì e Sabato Santo. All’apice del suo splendore, l’infiorescenza – che è la più grande dell’intero regno vegetale – raggiunge anche l’apice delle emanazioni di odori nauseabondi. Il puzzo ricorda quello di carogne animali e serve ad attrarre, ingannandoli, determinati insetti che provvedono così alla sua impollinazione.
Da venerdì sera alle 22.00, quando la pianta, vernacolarmente nota come “aro titano” o “aro gigante”, ha mostrato il meglio di sé ai visitatori.
Gli appassionati erano in media 500 all’ora, ha detto all’ATS Heinz Schneider, del parco botanico. Contrariamente alle prime ore, il pubblico giunge anche da ben oltre le frontiere cantonali. Tutti hanno potuto godere dello spettacolo senza turarsi il naso, dato che l’aro dopo la prima notte non diffonde più le sue “fragranze”.
Gli appassionati potevano rimanere di fronte alla pianta per due minuti. Poi dovevano lasciare il posto ad un altro gruppo. Il biglietto d’ingresso per gli adulti costava dieci franchi, con tempi di attesa compresi tra la mezz’ora e l’ora.
Già prima di venerdì la crescita dell’infiorescenza – una sorta di enorme fallo (da qui il nome latino scelto nel 1879 dal botanico fiorentino Odoardo Beccari) che in natura può raggiungere i tre metri di altezza – ha richiamato 10’000 persone.
Lo spettacolo può esser osservato anche sul sito del giardino, all’indirizzo
che pubblica nuove fotografie ogni dieci minuti. Venerdì e sabato il sito è stato cliccato oltre 100’000 volte.
La fioritura dell’aro titano, un’erbacea perenne endemica delle foreste umide di Sumatra (Indonesia), è un fenomeno eccezionale. Prima di poter fare sfoggio di sé, il suo tubero deve raggiungere i 20 chilogrammi. Fino ad oggi in tutti i giardini botanici del mondo si sono contate 134 fioriture. In Svizzera la pianta è sbocciata una sola volta, il 7 novembre 1936, a Berna.