60e Giornate di Soletta all’insegna di eredità e giovani cineasti
Molte delle opere selezionate per la 60esima edizione delle Giornate di Soletta trattano di eredità e successione. Un occhio di riguardo viene anche dato alla nuova generazione di cineasti che porta storie personali, hanno indicato oggi gli organizzatori.
(Keystone-ATS) Fra le pellicole che trattano il tema dell’eredità, oltre al film di apertura “Die Hinterlassenschaft des Bruno Stefanini” (L’eredità di Bruno Stefanini), annunciato settimana scorsa, c’è il documentario “Il ragazzo della Drina” del regista di origine bosniaca Zijad Ibrahimovic, da diverso tempo residente in Ticino. Il film, che è in lizza per il Prix de Soleure, mostra come le nuove generazioni convivono con l’eredità della guerra e la superano.
Nella sezione “Panorama” sono stati selezionati un totale di 162 film, molti dei quali in prima mondiale o svizzera. In questa edizione sono sei i film, quattro documentari e due pellicole di finzione, a contendersi il premio principale Prix de Soleure, dotato di 60’000 franchi.
Ampio spazio viene dato anche alla nuova generazione di cineasti e alla prospettive personali che essa apporta, con storie, come quella del regista Filippo Demarchi, nato a Zurigo e cresciuto in Ticino, che in “Osteria all’undici” racconta del suo burnout.
Le 60e Giornate di Soletta si tengono dal 22 al 29 gennaio.