Il viaggio in treno attraverso i maestosi paesaggi d'alta montagna tra il Vallese e l'Engadina continua ad esercitare un grande fascino. Quest'anno, il Glacier Express festeggia i 75 anni. Vi proponiamo alcune foto storiche che risalgono alla prima metà del 20esimo secolo, in una raccolta curata da Paul Caminada e Peter Pfeiffer. Si tratta di documenti di un'epoca in cui tra Zermatt e San Moritz non circolavano ancora i treni panoramici. Il libro "Auf den Spuren des Glacier Express" è pubblicato dalle edizione AS a Zurigo.
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Il Glacier Express, nel 1955, poco prima di giungere a Zermatt; sullo sfondo, il Cervino.
(Archivio MGB, Briga/Klopfenstein)
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Il viaggio attraverso la gola selvaggia del Kipfen, lungo il torrente Mattervispa, è un'esperienza speciale.
(Archivio MGB, Briga/Klopfenstein)
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Fermata a Niederwald, Canton Vallese. Le case in legno e il campanile sono costruzioni tipiche delle popolazioni Walser.
(Archivio MGB, Briga/Gaberell)
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Fino al 1956, in Svizzera esistevano tre classi per i viaggiatori in treno. La ferrovia Furka-Oberalp aveva carrozze di prima classe soltanto nel Glacier Express.
(Archivio MGB, Briga/Gabarell)
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Il ghiacciaio, che ha dato il nome al treno: il Glacier Express mentre sale verso la Furka, lungo il ghiacciaio del Rodano.
(Archivio MGB, Briga/Klopfenstein)
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Il tracciato della Furka, tra Oberwald e Realp, era percorribile soltanto 4 mesi all'anno. Prima della riapertura annuale, in giugno, il tracciato doveva essere sgomberato dalla neve compatta. Dalla costruzione della galleria di base della Furka, nel 1980, il percorso è agibile tutto l'anno.
(Archivio MGB, Briga/Schneiter)
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Una composizione ridotta sul viadotto del Bruggwald, tra Andermatt e Göschenen. In primo piano, il Ponte del diavolo che supera la gola della Schöllenen.
(Archivio MGB, Briga/Klopfenstein)
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Un treno a vapore, nei primi anni '30, ai piedi del passo dell'Oberalp.
(Collezione Hugo Hürlimann, Richterswil/Haemisegger)
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Per rendere agibile anche d'inverno il tracciato dell'Oberalp, fu costruita una galleria antiavalanghe lunga 731 metri.
(Archivio MGB, Briga/Klopfenstein/Kettel)
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Filigrane di ferro per i ponti di Reichenau-Tamins, alla confluenza del Reno anteriore e posteriore.
(Tibert Keller, Trin)
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Il viadotto Landwasser, alto 65 metri, è il ponte più famoso di tutto il tracciato del Glacier Express.
(Archivio RhB Coira/Giegel)
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Gallerie e ponti tra Muot e Preda, nella valle dell'Albula.
(Archivio RhB Coira/Meerkämper)
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San Moritz, con il suo pittoresto laghetto, è il capolinea del Glacier Express; una foto di prima della guerra.
(Collezione Peter Pfeiffer, Ennetturgi)
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