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A cerimonia Bataclan anche Eagles of Death Metal

Il cantante Jesse Hughes (foto d'archivio) KEYSTONE/EPA/YOAN VALAT sda-ats

(Keystone-ATS) Durissima polemica degli Eagles of Death Metal, il gruppo californiano che era sul palco del Bataclan la sera della strage del 13 novembre, e Jules Frutos, condirettore del teatro che ieri sera avrebbe dato ordine di non far entrare i musicisti al concerto di Sting.

Questa mattina, alla cerimonia solenne con François Hollande, il cantante Jesse Hugues e gli altri del gruppo erano presenti, mescolati tra la folla. La notizia che il gruppo sarebbe stato bloccato all’entrata del Bataclan ieri sera, a causa delle critiche rivolte dal cantante dopo l’attentato ai sistemi di sicurezza e a presunte complicità all’interno del Bataclan, è stata smentita questa mattina dal manager dei musicisti, Marc Pollack, che ha dato del “vigliacco” a Frutos.

“Sono venuti, li ho mandati via, ci sono cose che non si perdonano”, aveva detto Frutos ieri sera, confermando quanto già dichiarato in alcune interviste della vigilia.

In un comunicato al periodico americano Billboard, Pollack ha nettamente smentito la versione di Frutos: “Jesse non ha nemmeno provato ad entrare al concerto – afferma Pollack – lui è a Parigi per condividere il ricordo di quei tragici momenti di un anno fa, con i suoi amici, la sua famiglia e i suoi fans. E quel vigliacco di Jules ‘Brutos’ (il vero nome del codirettore è Frutos, ndr) ha sentito il bisogno di sporcare la riapertura del suo teatro diffondendo voci false alla stampa”.

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