A Zurigo via libera a progetto pilota con cannabis legale
(Keystone-ATS) Il progetto pilota per la distribuzione controllata di cannabis nella città di Zurigo ha ricevuto l’autorizzazione dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). I produttori possono ora iniziare la coltivazione e la distribuzione dovrebbe partire in agosto.
Il primo raccolto è previsto in luglio, indicano oggi in una nota congiunta la Città di Zurigo e la Clinica psichiatrica dell’Università di Zurigo. Dopo la lavorazione e il confezionamento, diversi prodotti che differiscono per il contenuto di THC e CBD, dovrebbero essere disponibili da agosto.
Le iscrizioni per partecipare al progetto sono aperte, si legge nella nota. I partecipanti devono essere maggiorenni, fare già uso di questo stupefacente ed essere domiciliati nella città sulla Limmat.
Il progetto zurighese, denominato “Züri Can – Cannabis mit Verantwortung” (Züri Can – Cannabis con responsabilità), sarebbe dovuto partire già lo scorso autunno, ma ha subito un ritardo perché mancava ancora l’autorizzazione dell’UFSP. Gli organizzatori prevedono in tutto fino a 2100 partecipanti. Lo scorso autunno avevano già ricevuto i nominativi di 1700 persone inserite in una lista d’attesa.
Obiettivo del progetto è studiare i modelli di vendita regolamentata della cannabis, il loro effetto sulla salute e il consumo delle persone che partecipano allo studio. La vendita di cannabis è prevista in dieci farmacie, in cosiddetti “social club” e in dieci centri di informazione sulle droghe di Zurigo.
Il primo progetto a Basilea
A livello svizzero, il primo progetto per la distribuzione regolamentata di cannabis è partito alla fine di gennaio a Basilea. Vi prende parte un primo gruppo di circa 180 persone che può ritirare diversi tipi di cannabis in nove farmacie. La sperimentazione con un secondo gruppo probandi prenderà il via in giugno.
Le sperimentazioni sono rese possibili da una modifica della Legge sugli stupefacenti adottata nel 2020 dal Parlamento federale. Losanna dovrebbe essere la terza città svizzera a lanciare un’analoga sperimentazione, mentre altri progetti sono previsti a Ginevra, Berna, Bienne (BE), Olten (SO) e San Gallo.