Alexei Venediktov: “Le mie parole hanno molto più peso se resto a Mosca”
Malgrado le minacce, l'ex caporedattore dell'Eco di Mosca continua a lavorare dalla capitale russa per informare la popolazione sulla guerra. Le sanzioni europee e la loro adozione da parte della Svizzera sono controproducenti, secondo lui.
Dare la parola a tutte e tutti, ma anche parlare con tutte e tutti. È il motto del giornalista russo ed ex caporedattore dell’Eco di Mosca Alexei Venediktov. Considerata uno degli ultimi media indipendenti in Russia, la sua radio ha resistito a lungo all’ondata di repressione mediatica. Il 3 marzo 2022, qualche giorno dopo l’invasione russa in Ucraina, il giornalista ha denunciato la guerra e all’Eco di Mosca è stato vietato di trasmettere ulteriormente il suo segnale. Di passaggio in Svizzera, Venediktov ha discusso con SWI swissinfo.ch.
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