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Allarme ‘mafia dei funghi’ in Tirolo

Raccoglitori di funghi provenienti dall'Italia, organizzati in gruppi, in queste settimane hanno preso d'assalto i boschi del Tirolo austriaco in cerca di porcini e gallinacci, ignorando il limite di raccolta di due chili a persona al giorno. KEYSTONE/ARNO BALZARINI sda-ats

(Keystone-ATS) Raccoglitori di funghi provenienti dall’Italia, organizzati in gruppi, muniti di essiccatore e macchina per sottovuoto in queste settimane ‘visitano’ i boschi del Tirolo austriaco in cerca di porcini e gallinacci.

La “Tiroler Tageszeitung” lancia in prima pagina l’allarme della “mafia dei funghi”.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Secondo il giornale, i fungaioli professionisti arrivano in gruppi dall’Italia. Nella zona di confine prendono in affitto degli appartamenti, dove viene allestito un vero e proprio laboratorio per la lavorazione e il confezionamento dei funghi.

Ignorando il limite di raccolta di due chili a persona al giorno, vengono ripuliti interi boschi, spesso con metodi di raccolta illegali, ad esempio con rastrelli. Grazie ai prezzi elevati per i porcini in Italia il guadagno è notevole. L’anno scorso, ricorda la “Tiroler Tageszeitung”, un automobilista italiano è stato sorpreso con 26 chili di funghi. La multa può arrivare fino a 25.000 euro.

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