Attentato Boston: fermati tre studenti che aiutarono i terroristi
(Keystone-ATS) Tre nuovi fermi per la strage alla maratona di Boston: si tratta di studenti, due kazachi e un americano, che dopo l’attentato di 15 giorni fa avrebbero aiutato il loro amico Dzokhar Tsarnaev, il più giovane dei due fratelli ceceni terroristi che ora è nelle mani della giustizia, eliminando suoi oggetti personali – uno zainetto e un pc portatile – che potevano diventare prove a suo carico.
Per due di loro, che sono comparsi già davanti a un giudice federale, la procura ha già formalizzato l’accusa di intralcio alla giustizia mentre per il terzo, l’americano, l’accusa è di falsa testimonianza. I tre dovranno presentarsi il 14 maggio per l’udienza preliminare.
I tre, tutti 19/enni come Dzhokhar, non sono accusati di aver preso parte all’azione terroristica compiuta da Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev, nè alla sua organizzazione, ma di aver agito per proteggerli. I due giovani kazachi, che le autorità hanno identificato come Azamat Tazhayako e Dias Kadyrbayev, entrambi in America con un visto per studio e che rischiano fino a cinque anni di carcere, nelle ore immediatamente successive all’attentato si sarebbero disfatti di uno zainetto contenente forse dei fuochi d’artificio e un computer portatile presenti nella stanza di Dzokhar.