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BE: confermate condanne contro biker per rissa del 2019

Keystone-SDA

Il Tribunale cantonale di Berna ha confermato appieno le condanne per rissa contro sei motociclisti che nel 2019 avevano preso parte a un sanguinoso scontro armato tra bande rivali di biker a Belp (BE), in cui diversi membri erano rimasti gravemente feriti.

(Keystone-ATS) Nel 2022 il Tribunale regionale aveva condannato 17 biker membri dei Bandidos e degli Hells Angels. Sei di essi hanno intentato ricorso: uno si è visto confermare gli otto mesi di carcere, uno deve scontare due mesi mentre il resto della pena è sospesa condizionalmente. Per gli altri quattro sono state convalidate le pene detentive con la condizionale della durata di diversi mesi.

Lo Stato di diritto non tollera società ombra che ignorano le regole, ha dichiarato oggi la giudice l’apertura della sentenza. La magistrata ha spiegato che avrebbe voluto inasprire le sanzioni, tuttavia non è stato possibile in quanto la procura aveva rinunciato a presentare appello incidentale.

Per la prima volta davanti all’Alta corte, i membri dei due club motociclistici rivali – tre Bandidos e due Hells Angels – oggi si sono ritrovati nella stessa aula. Un altro Bandido greco è stato condannato in contumacia.

Il processo d’appello, tenuto a fine gennaio, si è svolto tra importanti misure di sicurezza per evitare incidenti tra i membri delle due bande. La polizia cantonale ha dispiegato un imponente dispositivo anche oggi, dopo che la corte non aveva voluto dispensare gli imputati dal presenziare all’annuncio della sentenza. Tuttavia nessun biker si è presentato davanti al Tribunale, ha constatato una giornalista di Keystone-ATS.

Al processo di primo grado del maggio 2022 circa 200 membri dei gruppi rocker contrapposti si recarono a Berna in moto. La polizia usò proiettili di gomma e cannoni ad acqua per tenere separati i due campi.

In prima istanza la sanzione più pesante, accettata dall’interessato, era stata di otto anni di reclusione per tentato omicidio intenzionale. Un austriaco cui era stata comminata una pena detentiva di tre anni e l’espulsione per tentate lesioni personali gravi sarà invece giudicato ulteriormente: al momento si trova in terapia psichiatrica stazionaria.

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