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Berna: migliaia in piazza contro la violenza sulle donne

Keystone-SDA

Migliaia di persone sono scese in piazza oggi pomeriggio a Berna per protestare contro la violenza sulle donne.

(Keystone-ATS) La lotta contro la violenza domestica, sessuale e di genere deve essere finalmente considerata una priorità politica, hanno affermato sulla Piazza federale vari oratori, tra cui l’ex consigliera federale Simonetta Sommaruga.

Stando a una giornalista di Keystone-ATS, all’inizio della manifestazione sulla Schützenmatteplatz, nei pressi della stazione, vi erano tra 5000 e 7000 persone. Per gli organizzatori sulla Piazza federale, al termine di un corteo, si sono riuniti 10’000 manifestanti. Il freddo intenso ha un po’ frenato gli ardori dei dimostranti e davanti a Palazzo federale poco dopo le 17.00 non c’era più nessuno.

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La dimostrazione, svoltasi del tutto pacificamente, segna l’inizio della campagna di prevenzione “16 giorni contro la violenza sulle donne”, promossa da oltre 90 organizzazioni, tra cui gruppi per i diritti delle donne, organizzazioni non governative come Amnesty International e partiti come PS, Verdi e Donne del Centro.

Alle vittime devono essere garantiti posti protetti a sufficienza e finanziariamente accessibili. “Le case di accoglienza per donne sono sovraffollate e sottofinanziate”, ha dichiarato una rappresentante dell’Organizzazione mantello delle case protette per donne della Svizzera e del Liechtenstein (DAO).

Simonetta Sommaruga ha ricordato il suo lavoro, di circa 40 anni or sono, in un rifugio per donne a Friburgo. Quanto vissuto allora in queste circostanze l’ha indignata e l’ha politicizzata, ha detto la 64enne.

Non è ancora cambiato abbastanza. E i recenti avvenimenti nel mondo fanno temere un peggioramento della situazione. L’ex presidente della Confederazione ha chiesto che le vittime siano aiutate e che gli autori siano puniti.

È anche importante iniziare ad operare a livello del potenziale substrato della violenza, che l’ex “ministra” socialista vede anche nei bassi salari femminili. Questo significa solo che alle donne viene dato meno valore. E di chi non ha valore si può disporre, anche con la violenza, ha dichiarato.

In Svizzera, ogni due settimane una donna viene uccisa dal compagno, dall’ex partner o da un conoscente. Solo quest’anno si sono già contati 16 femminicidi, scrivono gli organizzatori nell’invito alla manifestazione. La violenza domestica, sessuale e di genere fa parte della vita quotidiana, deplorano. “Ne abbiamo abbastanza dell’indifferenza sociale e dell’irresponsabilità politica”.

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