Berna Biotech accetta l’offerta di Crucell
Gli azionisti di Berna Biotech hanno accettato la ripresa della società svizzera specializzata in vaccini da parte della piccola azienda olandese Crucell.
Martedì, poco dopo l’annuncio della rinuncia di Novartis, la transazione del valore di 591 milioni di franchi era già stata approvata dagli azionisti di Crucell.
Via libera degli azionisti del produttore svizzero di vaccini Berna Biotech all’offerta pubblica d’acquisto (Opa) presentata dal concorrente olandese Crucell.
Riuniti mercoledì a Berna in assemblea straordinaria, i detentori dei titoli dell’azienda hanno approvato, pur esprimendo forti riserve, un’operazione che vede una giovane e piccola società (la Crucell) rilevare un’impresa nettamente più grande.
Pioggia di critiche
Molte voci critiche si sono levate contro il management di Berna Biotech, reo secondo taluni di aver troppo affrettatamente accolto a braccia aperte un’offerta che rischia di mettere in difficoltà il sito produttivo svizzero.
È frustrante – questo il tenore delle critiche – che gli azionisti di Berna Biotech debbano in futuro controllare solo il 27% della nuova entità, mentre quelli di Crucell potranno contare sul 73%, è stato detto in sala.
Il consiglio di amministrazione è stato inoltre accusato di aver informato poco e male gli azionisti: in particolare non era stata fatta praticamente menzione dell’interessamento di Novartis all’azienda bernese.
Martedì il gigante della chimica basilese aveva comunicato che, dopo approfondita analisi, rinunciava a lanciare una propria Opa su Berna Biotech.
Secondo gli analisti, il presunto interessamento di Novartis è semplicemente stata una mossa per sviare le attenzioni da quello che potrebbe essere il suo vero obiettivo, ossia il gruppo biotecnologico ginevrino Serono. Un’operazione da 15 miliardi di franchi.
Pesce piccolo mangia pesce grosso
Nel 2004, il giro d’affari di Berna Biotech è stato di 204,6 milioni di franchi contro i soli 34,9 milioni di franchi (22,6 milioni di euro) del suo acquirente.
Il presidente della direzione dell’azienda svizzera, Kuno Sommer, ha spiegato che la transazione è stata possibile perché il valore di mercato di Crucell è nettamente superiore a quello della ditta bernese.
Quando Crucell ha annunciato l’intenzione di rilevare Berna Biotech, la sua capitalizzazione borsistica era infatti di 1 miliardo di euro, contro i 380 milioni dell’azienda svizzera.
La maggior valutazione di Crucell si spiega con le sue migliori prospettive per il futuro. Crucell è focalizzata nel settore dello sviluppo di vaccini e antibiotici per la prevenzione e la cura di malattie infettive come ebola, influenza, malaria, virus del Nilo e rabbia.
La nuova ditta manterrà la propria sede a Leiden, in Olanda, mentre il nome Berna Biotech sparirà.
Da questa fusione dovrebbe nascere il numero 1 al mondo nella produzione di vaccini.
swissinfo e agenzie
Berna Biotech (2004): Cifra d’affari 204,6 milioni di franchi, perdita netta 23,3 milioni.
Crucell (2004): Cifra d’affari 22,6 milioni di euro, perdita netta 21,3 milioni di euro (miglior risultato della storia dell’azienda).
Berna Biotech è stata fondata nel 1898. L’azienda è specializzata nei vaccini contro l’epatite B, le malattie respiratorie e quelle tropicali. Attualmente occupa circa 700 persone, 400 delle quali a Berna, e dispone di filiali in Europa e in Corea.
Crucell è stata fondata nel 1993 da tre ricercatori attivi nel campo della terapia genetica. La ditta è focalizzata sui vaccini e gli anticorpi contro ebola, influenza, malaria, virus del Nilo e rabbia. A fine 2004 contava 210 impiegati.
Dal 2001 Berna Biotech è quotata alla borsa svizzera (SWX). I titoli di Crucell vengono scambiati alla borsa di Amsterdam dal 2000.
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