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Bienne: residui radio radioattivo, popolazione non informata

(Keystone-ATS) Residui di radio altamente radioattivo sono stati trovati durante i lavori per la circonvallazione autostradale (A5) di Bienne (BE). Proverrebbero da una vecchia discarica riconvertita in orti urbani negli anni ’50. La notizia è stata pubblicata oggi dai domenicali “Le Matin Dimanche” e “SonntagsZeitung”, secondo i quali le autorità locali, cantonali e federali ne sono state informate oltre un anno e mezzo fa, ma non hanno detto nulla per non “turbare” la popolazione.

Le scorie deriverebbero da una sostanza utilizzata dall’industria orologiera per far brillare le cifre degli orologi e che è stata vietata a causa della sua pericolosità nel 1963. Il materiale radioattivo è stato scoperto nel novembre 2012 sul cantiere del raccordo autostradale situato in un quartiere residenziale di Bienne.

Il massimo tenore radioattivo sarebbe stato misurato all’inizio di quest’anno da alcuni operai che hanno rimosso la terra in superficie: 300 microsievert all’ora. “Si tratta di un valore rilevante, che oltrepassa il limite consentito”, ha sottolineato oggi all’ats Sybille Estier, responsabile della divisione radioprotezione all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

La discarica era stata trasformata in orti urbani negli anni ’50 e terreni sarebbero stati coltivati fino al 2007. Oltre ai 300 microsievert misurati a contatto con la terra rimossa, la radioattività è stata riscontrata anche nel sottosuolo. Il materiale contaminato è stato subito depositato in un luogo sicuro, in modo tale da scartare ogni pericolo per gli operai.

Nessun rischio per gli abitanti

Poche attenzioni sono invece state rivolte alla popolazione del quartiere. Le autorità non hanno ritenuto opportuno informarla della scoperta fatta un anno e mezzo fa, malgrado numerosi edifici residenziali si trovino sui luoghi un tempo occupati dalla discarica. Secondo Sybille Estier, non v’è alcun motivo di preoccuparsi: la discarica era stata interamente ricoperta, eliminando così qualsiasi rischio.

Le ragioni della mancanza di informazione da parte di autorità, comunali, cantonali e federali restano imprecisate. L’UFSP ha detto di aver pregato la città di Bienne di mettere al corrente gli abitanti del quartiere, affermazione però negata dalla municipale competente Barbara Schwickert (Verdi), secondo cui l’Ufficio federale ha invitato il comune a non informare la popolazione “per non angosciarla inutilmente”. Dal canto suo, il responsabile del cantiere, ovvero il canton Berna, ha escluso ogni responsabilità.

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