BL: aperto processo a consigliere di Stato Thomas Weber
(Keystone-ATS) Il consigliere di Stato Thomas Weber (UDC) è da oggi a processo davanti a un tribunale penale di Basilea Campagna per rispondere dell’accusa di infedeltà nella gestione pubblica in relazione ai compensi versati alla Centrale di controllo del mercato del lavoro (ZAK).
Secondo l’accusa, avrebbe concesso alla Centrale un vantaggio finanziario illecito di ben 100’000 franchi a danno del cantone negli anni 2014 e 2015 violando i doveri d’ufficio. Weber avrebbe infatti versato i contributi richiesti senza “effettuare nemmeno le più rudimentali verifiche” o richiedere un bilancio dettagliato.
La ZAK, composta dai rappresentanti dei sindacati e della Camera di Commercio di Basilea Campagna, aveva il compito di effettuare controlli nell’ambito del lavoro nero nel settore delle costruzioni. Negli anni dal 2011 al 2013, ha ricevuto dal cantone contributi pari a 380’000 franchi all’anno. Dal 2014, però, la ZAK ha improvvisamente aumentato le richieste a 650’000 franchi, il 71% in più rispetto agli anni precedenti.
Secondo l’accusa, non è possibile riscontrare alcuna spesa aggiuntiva coperta dai contributi cantonali. Sono invece state elencate voci di bilancio che non rientrano nell’obbligo di sostegno del Cantone, come ad esempio per il lavoro di pubbliche relazioni.
Nella vicenda è coinvolto anche il capo dell’Ufficio cantonale dell’industria, del commercio e del lavoro (Kiga), accusato di complicità di infedeltà nella gestione pubblica.
Il processo presso il tribunale penale di Muttenz dovrebbe durare tre giorni. La sentenza è attesa per venerdì.