Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,96%

La borsa svizzera chiude anche la seconda seduta della settimana in rialzo, ed è già una notizia: per ritrovare due giornate positive consecutive bisogna infatti risalire a un mese fa. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'609,84 punti, su dello 0,96%.
(Keystone-ATS) Dopo la forte progressione di ieri (SMI +2,31%), sulla scia dell’annuncio, nel fine settimana, di un’esenzione dei dazi americani sui prodotti tecnologici, gli investitori sono tornati a interrogarsi sui futuri sviluppi delle guerre commerciali in atto, in un contesto di incertezza molto elevata. È così stato accolto con favore il fatto che nelle ultime ore non siano giunte notizie negative.
Nel contempo sono tornati in primo piano anche i risultati aziendali: la stagione dei trimestrali sta entrando pian piano nel vivo. Hanno raccolto il favore della comunità finanziaria in particolare i bilanci intermedi resi noti dagli istituti americani Bank of America e Citigroup.
Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Sika (+0,43% a 198,55 franchi), che ha presentato un fatturato dei primi tre mesi leggermente inferiore alle aspettative, ma che nel contempo ha confermato le previsioni per l’anno in corso e relative al medio periodo. Sorvegliata speciale era anche Richemont (-0,88% a 135,80 franchi), dopo i dati diffusi dal concorrente francese LVMH. Bene orientati si sono rivelati altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+0,97% a 41,77 franchi), Geberit (+2,15% a 559,60 franchi), Holcim (+3,05% a 89,10 franchi) e Kühne+Nagel (+1,82% a 184,20 franchi).
Il comparto finanziario è stato frenato da UBS (-1,11% a 23,20 franchi) e Swiss Re (-1,48% a 139,80 franchi), da oggi scambiate senza dividendo. Assai più toniche si sono rivelate Partners Group (+2,75% a 1084,50 franchi), Swiss Life (+2,43% a 775,80 franchi) e Zurich (+2,52% a 553,60 franchi).
Hanno trainato il listino Novartis (+1,65% a 90,20 franchi) e Roche (+1,47% a 255,40 franchi), mentre meno verve è stata mostrata dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,38% a 86,38 franchi).
Nel mercato allargato Sulzer (+2,26% a 135,60 franchi) ha informato sull’andamento degli affari nella prima parte dell’anno.