Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,18%
La borsa svizzera archivia con una seduta poco frizzante un'altra settimana positiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'287,28 punti, in progressione dello 0,18% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) All’indomani del discorso, in videoconferenza, del nuovo presidente americano Donald Trump al Forum economico mondiale (WEF) di Davos sui mercati ha continuato a regnare un certo ottimismo. Il 78enne ha annunciato deregolamentazioni e sgravi fiscali per le aziende che producono negli Usa e ha auspicato una riduzione dei tassi di interesse e del prezzo del petrolio. Le imprese reputano che tale orientamento potrebbe portare a un’espansione degli affari e quindi degli utili.
Un numero crescente di operatori di borsa si chiede comunque quanto potrà ancora durare il clima euforico. Secondo taluni dopo i recenti rialzi una fase di consolidamento non sarebbe sorprendente e probabilmente sarebbe anche salutare, soprattutto perché si avvicinano le prossime decisioni di politica monetaria della Federal Reserve e della Banca centrale europea (Bce). Nel frattempo però il mercato elvetico ha messo a segno nove giornate positive consecutive: la settimana si chiude con l’SMI in aumento del 2,5%.
A livello di singoli titoli al centro dell’attenzione figurava Givaudan (-3,12% a 3818,00 franchi), che ha pubblicato il bilancio 2024: le cifre sono in espansione, ma l’aumento del dividendo è stato giudicato inferiore a quanto sperato. In modo non unitario si sono mossi i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+0,78% a 54,00 franchi), Geberit (-0,04% a 598,30 franchi), Holcim (+1,56% a 91,22 franchi), Kühne+Nagel (-0,97% a 204,60 franchi) e Sika (+1,27% a 231,50 franchi).
In ambito finanziario UBS (+0,44% a 31,84 franchi) è stata preferita a Partners Group (-1,03% a 1389,50 franchi), che da parte sua è stata interessata da qualche realizzo di guadagno, dopo aver già guadagnato il 14% nel 2025. Scarsa tonicità è stata offerta dagli assicurativi Swiss Re (-0,40% a 138,05 franchi), Zurich (-0,52% a 537,20 franchi) e Swiss Life (-0,27% a 730,60 franchi). Si sono mossi poco i pesi massimi Nestlé (-0,03% a 74,68 franchi), Novartis (invariata a 90,26 franchi) e Roche (+0,18% a 274,90 franchi)
Nel mercato allargato in primo piano si sono trovate Emmi (+5,08% a 786,00 franchi) e BB Biotech (+2,25% a 38,55 franchi), che hanno informato sull’andamento degli affari. Swiss Steel (-38,95% a 2,32 franchi) ha annunciato che uscirà dalla borsa.