Prospettive svizzere in 10 lingue

Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,43%

Keystone-SDA

Ancora una giornata positiva per la borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'927,11 punti, in progressione dello 0,43% rispetto a ieri.

(Keystone-ATS) Orfano delle indicazioni di Wall Street – oggi chiusa per i funerali dell’ex presidente Jimmy Carter – il mercato ha archiviato l’ottava seduta consecutiva al rialzo: dall’inizio dell’anno l’SMI ha guadagnato oltre il 3%, tornando ad avvicinarsi alla soglia dei 12’000 punti che era stata abbandonata in ottobre.

Al centro dell’attenzione, a livello globale, figuravano ancora una volta i timori riguardo alla strategia sui dazi che sarà promossa dal nuovo presidente americano Donald Trump. Secondo gli analisti ogni dichiarazione del 78enne è al momento in grado di dare una scossa ai corsi e così dovrebbe restare anche nell’immediato futuro.

In primo piano è rimasta anche la politica monetaria: dai verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve è emerso che i vertici dell’istituto sono generalmente orientati verso un approccio più cauto nel tagliare i tassi nei prossimi mesi. Sul fronte interno non è passata inosservata la notizia che la Banca nazionale svizzera (BNS) ha conseguito un profitto di 80 miliardi di franchi nel 2024 e che tornerà a distribuire utili a Confederazione e cantoni.

A livello di singoli titoli si è messa in mostra UBS (+2,88% a 30,37 franchi), che ha visto il corso superare i 30 franchi per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008, malgrado notizie di stampa la danno in procinto di pagare di centinaia di milioni di dollari negli Usa per archiviare una vicenda relativa a Credit Suisse. Nello stesso comparto finanziario acquisti sono stati segnalati anche su Partners Group (+2,39% a 1330,00 franchi), favorita da un giudizio di Barclays, mentre meno effervescenti sono apparsi gli assicurativi Swiss Life (-0,48% a 712,00 franchi), Swiss Re (-1,15% a 133,25 franchi) e Zurich (-1,32% a 540,00 franchi).

Un sostegno importante al listino è giunto da Roche (+1,84% a 271,80 franchi), in seguito all’approvazione da parte da parte dell’autorità americana FDA di uno strumento di diagnostica per immagini. Un orientamento analogo è stato mostrato da Novartis (+0,75% a 91,64 franchi), mentre ha dato minore soddisfazione Nestlé (-0,32% a 75,12 franchi).

Kühne+Nagel (-2,12% a 203,00 franchi) ha sofferto il fatto che è stato raggiunto un accordo provvisorio nella controversia salariale che interessa i lavoratori portuali statunitensi: ciò significa che diventa meno probabile un aumento delle tariffe nel settore del trasporto marittimo. In ordine sparso si sono mossi gli altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,18% a 49,97 franchi), Geberit (-0,59% a 502,80 franchi), Holcim (+0,02% a 89,06 franchi) e Sika (-0,41% a 217,20 franchi), che ha presentato un fatturato 2024 in crescita.

Nel mercato allargato VAT (-5,91% a 329,30 franchi) e Tecan (+4,88% a 223,60 franchi) hanno informato sull’andamento degli affari.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR