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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,78%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in rialzo, per la prima volta questa settimana: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’167,59 punti, in progressione dello 0,78% rispetto a ieri.

Se fino alle 14.30 l’atmosfera generale era dominata da una grande prudenza subito dopo è tornato a farsi strada l’ottimismo. A cambiare repentinamente gli stati d’animo è stata la pubblicazione dell’ultimo dato sull’inflazione negli Stati Uniti: i prezzi al consumo sono aumentati del 3,3% su base annua, un po’ meno di quanto si aspettassero gli esperti.

Ciò è bastato per mettere di buon umore gli investitori, che a questo punto guardano anche con maggior fiducia alla Federal Reserve: in serata l’istituto comunicherà la sua decisione sui tassi. Dovrebbero rimanere invariati, stando agli specialisti, ma l’attenzione si sposta già verso le future mosse della banca centrale: c’è da scommettere che le dichiarazioni del presidente Jerome Powell saranno analizzate al microscopio.

A questo proposito gli operatori sperano di chiudere in bellezza una giornata che è stata definita “super-mercoledì”: per la prima volta dal 2020 giungono infatti dagli Usa nello stesso giorno le due notizie sempre cruciali, il dato sull’inflazione mensile e la decisione della Federal Reserve sui tassi.

Intanto sul fronte interno in una giornata in cui scarseggiavano importanti notizie aziendali va segnalata Lonza (-2,02% a 485,10 franchi), che ha sofferto per i realizzi di guadagno: l’azione nel 2024 ha guadagnato il 40%. Nello stesso comparto farmaceutico si sono mosse meglio Roche (+0,79% a 243,50 franchi) nonché Novartis (+0,62% a 94,66 franchi) e non ha sfigurato nemmeno il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,36% a 94,94 franchi).

Acquisti sono stati segnalati su Partners Group (+2,19% a 1189,00 franchi), che è apparsa ancora più tonica di UBS (+0,47% a 27,90 franchi). Fra i due valori si sono inseriti anche altri titoli finanziari quali gli assicurativi Swiss Life (+1,24% a 636,40 franchi), Swiss Re (+0,49% a 112,05 franchi) e Zurich (+0,83% a 474,30 franchi).

Hanno tutti chiuso con il segno più, sebbene con accenti diversi, i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+2,88% a 51,52 franchi), Geberit (+1,17% a 554,00 franchi), Kühne+Nagel (+0,12% a 259,90 franchi), Holcim (+2,17% a 81,88 franchi) e Sika (+1,00% a 271,50 franchi). Logitech (+1,63% a 90,94 franchi) ha approfittato del buon momento del comparto tecnologico.

Nel mercato allargato Montana Aerospace (-0,62% a 19,38 franchi) ha annunciato la vendita del comparto mobilità elettrica, mentre Emmi (invariata a 880,00 franchi) e Siegfried (+2,10% a 922,00 ) hanno reso noto delle acquisizioni. Da parte sua Spexis (-36,84% a 0,04 franchi) ha perso significativamente terreno alla ripresa delle contrattazioni dopo una pausa di cinque settimane.

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