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Borsa svizzera: chiude in rialzo e ai massimi da 2022, SMI +0,15%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude una settimana positiva con un’altra seduta in rialzo, in cui ha toccato anche un massimo pluriennale: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’436,59 punti, in progressione dello 0,15% rispetto a ieri.

Gli operatori hanno descritto l’atmosfera come generalmente buona, con i corsi che rimangono favoriti dalla prospettiva di un allentamento della politica monetaria. A questo proposito molto importanti sono considerate le ultime indicazioni sul fronte dell’inflazione: oggi è stato reso noto il dato del rincaro nell’Eurozona, sceso al 2,2% in agosto, e l’indice americano PCE, quello preferito dalla Federal Reserve, che si è attestato al 2,5%, in linea con le attese degli analisti.

I volumi di contrattazione sono risultati comunque contenuti, segno che fra gli investitori si fa strada anche una certa prudenza, anche perché il mese entrante, settembre, è tradizionalmente poco favorevole ai mercati. Al momento non è però ancora il momento di fasciarsi la testa: i detentori di azioni possono archiviare una settimana positiva (SMI +0,7%) con una giornata che ha visto l’indice salire nel pomeriggio a 12’483’57 punti, una quota che era stata toccata l’ultima volta nell’aprile 2022.

Per quanto riguarda i singoli titoli Logitech (-0,75% a 76,82 franchi), ha subito l’onda lunga dell’arretramento di Nvidia, che ieri ha chiuso in calo del 6% a Wall Street dopo i risultati trimestrali. Quasi tutti con il segno più hanno invece chiuso i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,41% a 48,63 franchi), Geberit (+0,86% a 541,00 franchi), Holcim (+0,39% a 81,72 franchi), Kühne+Nagel (-0,04% a 263,10 franchi) e Sika (+0,44% a 272,00 franchi).

Scarso dinamismo è stato mostrato da UBS (-0,38% a 25,97 franchi), Partners Group (-0,20% a 1221,00 franchi), nonché – nel segmento assicurativo – da Zurich (-0,24% a 491,40 franchi) e Swiss Re (-0,43% a 115,70 franchi), mentre si è smarcata Swiss Life (+0,44% a 686,00 franchi). Fra i pesi massimi difensivi Roche (+0,63% a 287,20 franchi) è stata preferita a Novartis (+0,20% a 102,12 franchi) e Nestlé (-0,09% a 91,02 franchi).

Nel mercato allargato EMS-Chemie (-0,63% a 711,50 franchi) ha diffuso i dati definitivi relativi al primo semestre. Fra i titoli di un certo peso in difficoltà è apparsa VAT (-1,42% a 437,20 franchi), che ha sofferto per i realizzi di guadagno.

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