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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,84%

Keystone-SDA

La borsa svizzera archivia in territorio negativo una settimana che finora era stata contraddistinta dal segno più, mancando l'aggiornamento del record di 12'944.06 punti. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a quota 12'839.87, in calo dello 0,84% rispetto a ieri.

(Keystone-ATS) I mercati hanno anche oggi guardato ai dazi annunciati da Donald Trump, ipotizzando negoziati che possano rendere le tariffe meno rigide del previsto. Sotto i riflettori e quindi determinanti per l’evoluzione dei listini anche le trattative per porre fine alla guerra in Ucraina da parte della Russia. Secondo gli osservatori, l’attenzione degli operatori è al momento rivolta soprattutto alla politica, in particolare alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera (D).

I dati economici degli Stati Uniti pubblicati all’inizio del pomeriggio – tra cui il calo dello 0,9% delle vendite al dettaglio a gennaio – hanno avuto un influsso solo leggero sul mercato locale, ma l’impatto si è fatto sentire sul mercato valutario. Il dollaro, ad esempio, è sceso a poco meno di 0,90 centesimi rispetto al franco.

Sul fronte interno a pesare sui listini sono stati soprattutto due dei pesi massimi farmaceutici. Novartis e Roche hanno lasciato sul terreno rispettivamente il 2,46% (a 95,37 franchi) e l’1,11% (a 294,50 franchi). Secondo gli operatori, la riduzione del rating di Novartis da parte di UBS il giorno prima sta ancora avendo un certo effetto. Inoltre, gli operatori citano anche la nomina di Robert F. Kennedy Jr. a Segretario alla Salute degli Stati Uniti come fonte di preoccupazione nel settore farmaceutico.

Anche Nestlé (-1,43%, a 82,48 franchi) è in fase di consolidamento, dopo aver registrato ieri un guadagno di oltre il 6%. Pesanti perdite anche oggi per Swisscom (-2,0%, a 499,80 franchi): ieri l’operatore di telecomunicazioni aveva presentato risultati annuali per il 2024 inferiori alle attese e prospettive future poco incoraggianti.

Poco performanti sono stati oggi pure gli assicuratori Zurich (-1,05%, a 563,40 franchi), Swiss Re (-0,78%, a 139,95 franchi) e Swiss Life (-0,39%, a 764,00 franchi).

Sull’altro fronte il listino delle blue chip è stato capitanato da Givaudan (+2,92%, a 4059,00 franchi), trainata dalle valutazioni positive espresse riguardo all’azienda da uno studio di Berenberg. Le uniche altre azioni ad aver concluso la settimana in territorio positivo sono state Locgitech (+2,03%, a 94,36 franchi), Partners Group (+1,07%, a 1422,50 franchi), Sika (+0,71% a 242,10 franchi) e Holcim (+0,39%, a 98,62 franchi).

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