Borsa svizzera sempre positiva, ricercati titoli difensivi
(Keystone-ATS) Mattinata positiva per la Borsa svizzera, grazie soprattutto a Nestlé. Poco dopo le 11.35, l’indice principale SMI segnava una progressione dello 0,53% a 8024,46 punti. Sul mercato allargato, l’SPI avanzava dello 0,46% a 7621,53 punti.
A parte l’accordo raggiunto in “zona Cesarini” negli Stati Uniti per l’innalzamento del tetto del debito, i listini sono stati influenzati positivamente dai trimestrali pubblicati da alcune grandi società.
Nestlé avanza del 2,66%. Le vendite del gigante alimentare sono aumentate del 4% nei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2012, a 68,4 miliardi di franchi. La crescita organica è stata del 4,4%. Benché questi risultati siano leggermente inferiori alle stime degli analisti, il titolo è molto ricercato.
Tra gli altri pesi massimi si segnala Roche, in progressione dello 0,24%. Il gigante farmaceutico ha registrato un fatturato in crescita del 6% a tassi di cambio costanti nel corso dei primi nove mesi dell’anno. I ricavi sono saliti a 34,9 miliardi di franchi. La progressione in franchi si attesta al 3%. La crescita è in linea con le previsioni degli analisti interrogati dall’agenzia Reuters. Il concorrente Novartis avanza dello 0,30%.
Il titolo del gruppo biotecnologico Actelion scende invece del 3,25%. La società ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio 2013 in crescita con un utile netto di 304 milioni di franchi, in progressione del 13% (17% in monete locali) su un anno. Tale risultato è inferiore alle stime degli analisti.
Nell’agrochimico, il titolo di Syngenta sale dell’1,66%. Il giro d’affari nel terzo trimestre è risultato in crescita dell’8%: i ricavi si sono attestati a 2,92 miliardi di dollari (2,64 miliardi di franchi). Il giro d’affari è in linea con i pronostici degli analisti.
Tra i bancari, UBS cede lo 0,74%, Credit Suisse lo 0,38% e Julius Baer lo 0,11%. In progressione invece Zurich dello 0,34% e Swiss Re (+0,06%).
Nel listino allargato, Sulzer accusa una contrazione del 5,28%. Il gruppo ha comunicato oggi di voler tagliare 100 posti di lavoro a Winterthur (ZH) nell’ambito della ristrutturazione avviata per snellire l’amministrazione e posizionare meglio le sue divisioni sul mercato. Quanto all’andamento degli affari, la società ha fatto sapere che l’entrata degli ordinativi nei primi nove mesi dell’anno è in rialzo dell’1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2012, a 3,03 miliardi di franchi. Tre delle quattro divisioni del gruppo hanno registrato una crescita. Gli specialisti avevano previsto nuovi ordinativi per 3,11 miliardi.