Borsa svizzera: apre in ribasso
La borsa svizzera apre in ribasso l'ultima seduta della settimana: alle 09.03 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'148,75 punti, in regressione dello 0,20% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) In apertura dell’ultima giornata ti contrattazioni settimanale, si prevede una perdita sull’arco degli ultimi 5 giorni. I trader vedono i dati provenienti da oltreoceano come contrastanti, in quanto non emerge una direzione chiara né a Wall Street né in Asia.
Nel complesso, secondo gli operatori, l’incertezza legata alle elezioni che si terranno tra poco meno di due settimane induce gli investitori a rimanere cauti.
Uno sguardo ai mercati d’oltreoceano rivela che Wall Street ha chiuso l’ultima sessione in altalena: il Dow Jones ha perso lo 0,33% a 42’374,89 punti, il Nasdaq è salito dello 0,76% a 18’145,49 punti mentre lo S&P 500 è avanzato dello 0,22% a 5’809,89 punti.
In scia alla chiusura mista del mercato azionario Usa, mentre prevale l’incertezza, a due giorni dal voto in Giappone, sulla tenuta della maggioranza alla Camera Bassa per la coalizione di governo, la borsa di Tokyo conclude l’ultima seduta della settimana in ribasso. Il listino di riferimento Nikkei segna una flessione dello 0,60%, a quota 37’913,92, lasciando sul terreno 229 punti. Restando in Oriente, le borse cinesi hanno chiuso in territorio positivo: l’indice Composite di Shanghai è salito dello 0,59%, a 3’299,70 punti, mentre quello di Shenzhen ha registrato un progresso dell’ 1,85%, a quota 1’974,65.
Nel Vecchio continente i mercati hanno avviato la giornata di contrattazioni senza una direzione precisa: in apertura la Borsa di Amsterdam è salita dello 0,1%, con Londra positiva dello 0,05%. Piatta Madrid, in calo dello 0,1% Parigi e Francoforte. Avvio leggermente positivo invece per la Borsa di Milano, con il primo indice Ftse Mib che ha segnato un rialzo dello 0,08%, lo stesso aumento del primo indice Ftse All share.