Ecco cosa c’è da sapere sulla vignetta digitale per le autostrade svizzere
Dal 1° agosto, chi lo desidera potrà acquistare il contrassegno autostradale anche in formato digitale. Ecco le risposte alle domande più importanti.
Di cosa si tratta?
Il Governo svizzero lancia una nuova vignetta in formato digitale. Non si applicherà più sul parabrezza e le persone interessate possono registrarsi online. L’altra novità è che il contrassegno non è più legato al veicolo, ma alla targa.
Il cambiamento è particolarmente utile per chi possiede più veicoli con targhe trasferibili. Ma anche chi acquista un’auto nuova ne trarrà vantaggio, perché la vignetta non sarà più incollata al veicolo ma, virtualmente, alla targa. Si potrà così evitare la fastidiosa operazione di rimozione.
Come funziona la vignetta digitale?
Il passaggio al formato digitale è volontario. Chi vuole può quindi continuare a utilizzare il bollo tradizionale. Anche il prezzo non cambia: 40 franchi. È possibile registrarsi su questo sitoCollegamento esterno della Confederazione.
L’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere (UDSC) indica che per ogni contrassegno elettronico è consentito un solo cambiamento di targa e si possono acquistare al massimo due e-vignette. Come quella adesiva, anche quella digitale è valida per 14 mesi (dal 1° dicembre dell’anno precedente al 31 gennaio dell’anno successivo).
Come viene controllata?
Come precisato dal Governo federale, la vignetta verrà controllata tramite verifiche a campione. “Al momento del controllo, la targa del veicolo in questione verrà confrontata con la banca dati delle targhe registrate. Ciò avverrà tramite una app”, indica l’UDSC.
L’anno scorso, i Cantoni hanno emesso circa 18’000 contravvenzioni a causa della mancanza della vignetta. La domanda è se la versione elettronica della vignetta aumenterà il rischio di imbrogli. Il Consiglio federale ha già preso delle precauzioni: se in futuro gli abusi dovessero aumentare, verrà considerato il ricorso a controlli automatizzati.
Perché la vignetta elettronica arriva proprio ora?
Nel 2013, il popolo svizzero ha respinto alle urne un aumento del prezzo della vignetta autostradale a 100 franchi. Tre anni dopo, la questione del contrassegno digitale è tornata di attualità in seguito a una mozione del Partito popolare democratico (oggi Il Centro).
Successivamente, anche il Consiglio federale si è espresso a favore. Nel 2020, entrambe le Camere del Parlamento hanno approvato una proposta in tal senso. La Svizzera si mette così al passo con altri Paesi, come l’Austria, che già dispongono di un contrassegno digitale.
Ci sono state critiche?
Chi è a favore della vignetta digitale ha sempre parlato di una semplificazione, soprattutto per le persone provenienti dall’estero, che acquistano circa un terzo delle vignette vendute in Svizzera. I partiti conservatori, invece, erano più scettici. L’Unione democratica di centro temeva una sorveglianza da parte dello Stato e l’introduzione progressiva del mobility pricingCollegamento esterno. Nel 2020, Ueli Maurer, all’epoca consigliere federale, definì la doppia soluzione vignetta adesiva e digitale un “buon compromesso svizzero”.
È la fine della vignetta adesiva?
Nel 1985, la Svizzera è stata il primo Paese a introdurre una vignetta autostradale. Ogni anno ne sono vendute circa dieci milioni. Nel 2020, il Governo svizzero aveva affermato che le entrate derivanti dalla vignetta elettronica sarebbero state circa le stesse del sistema tradizionale.
Quindi, per il momento, tutto rimane invariato. Tuttavia, il Parlamento ha stabilito che se la vignetta adesiva genererà meno del 10% delle entrate, sarà eliminata e in futuro sarà disponibile solo quella in formato digitale.
Traduzione di Luigi Jorio
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