Il denaro sporco resta una minaccia per la società
La lotta globale contro il riciclaggio di denaro è arenata a causa dell'inconsistenza degli approcci per contrastarlo e alle difficoltà nel tenere il passo con una sempre più sofisticata attività criminale, indica una ONG svizzera.
La Svizzera deve impegnarsi di più per evitare che la criminalità utilizzi il sistema bancario elvetico per nascondere beni ottenuti illecitamente, afferma il Basel Institute on Governance.
Dall’indice pubblicato dalla ONG, il “Basel AML Index” (AML = Anti Money Laundering – “antiriciclaggio”), emerge che la minaccia rappresentata dal riciclaggio di denaro per la società è rimasta praticamente invariata rispetto allo scorso anno, sia a livello elvetico che a quello internazionale.
Lo studio sottolinea che molti Paesi, pur avendo a disposizione un numero maggiore di strumenti per individuare i beni illeciti, presentano lacune negli ambiti della cooperazione e della volontà politica di ottenere risultati concreti.
“Quando si tratta di contrastare il denaro sporco, la maggior parte dei Paesi fanno un passo avanti e quattro passi indietro, accumulando ritardo rispetto alla criminalità che ricicla fondi illeciti”, indica l’istituto. Rimediare ai punti deboli nel sistema finanziario è una necessità “attesa da lungo tempo”.
Segretezza svizzera
Con una valutazione leggermente migliore rispetto allo scorso anno, 4,55 punti (10 è il punteggio peggiore), la Svizzera resta a metà classifica per il rischio di riciclaggio di denaro, con lo stesso punteggio dell’Italia.
La corruzione politica e i crimini ecologici rimangono bassi nella Confederazione, ma il Paese è frenato dal fatto che risulta secondo nella lista stilata dal gruppo Tax Justice Network sul livello di segretezza del settore finanziario.
Il Basel AML Index ha aggiunto dei Paesi alla sua lista e cambiato in parte la sua metodologia. Ha dunque deciso di non stilare una classifica globale. Regionalmente, tuttavia, la Svizzera è considerata l’ottavo Paese più suscettibile di essere destinazione del denaro sporco su 31 nazioni dell’Unione europea e dell’Europa occidentale.
Nonostante la fine del segreto bancario e l’introduzione di standard antiriciclaggio internazionali più severi, le banche svizzere sono criticate per permettere a troppo denaro sporco di transitare nelle loro casseforti.
In agosto, il Controllo federale delle finanze ha messo in guardia sul fatto che la legislazione non riesce a tenere il passo con gli sviluppi del riciclaggio di denaro e che la Svizzera “anticipa di rado gli sviluppi a livello internazionale”.
Nuove leggi mirate sul mercato immobiliare, sull’oro e sulle pietre preziose sono state introdotte di recente o saranno in vigore all’inizio del prossimo anno. Ma il Parlamento ha respinto le richieste di aumentare la pressione su avvocati e avvocate affinché rivelino le attività sospette della loro clientela.
Le leggi svizzere che sono recentemente entrate in vigore non si riflettono nel Basel AML index perché la loro efficacia non è stata ancora verificata del Gruppo d’azione finanziaria internazionale (GAFI), un organismo internazionale che fissa gli standard antiriciclaggio e sorveglia la conformità dei Paesi. Il prossimo resoconto del GAFI sulla Svizzera non verrà stilato prima del 2024.
Isolamento russo
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia avrà al contempo effetti positivi e negativi nella lotta al riciclaggio di denaro, dice a SWI swissinfo.ch Kateryna Boguslavska, responsabile di progetto del Basel AML Index.
“Il conflitto ha messo in luce profonde disparità nel quadro antiriciclaggio globale”, afferma. “Ciò ha come conseguenza una migliore comprensione dell’importanza della cooperazione tra Paesi e una maggiore volontà politica internazionale nel combattere questo tipo di crimine”.
L’isolamento della Russia da buona parte della comunità internazionale sta mettendo i bastoni tra le ruote agli sforzi per individuare il denaro sporco.
“Per indagare e incriminare chi è responsabile di reati di riciclaggio di denaro abbiamo bisogno di cooperazione internazionale”, sostiene Boguslavska. “Ovviamente, è più difficile indagare sui flussi di denaro illeciti dalla Russia senza la cooperazione di quest’ultima”.
Basel AML Index
Il Basel AML Index ha misurato gli sforzi antiriciclaggio di 128 Paesi esaminandone il sistema legale, la trasparenza del settore finanziario e di quello pubblico e la suscettibilità alla corruzione. L’indice si basa sui dati del GAFI, di Tax Justice Network, della Banca Mondiale e di altre fonti.
Il Basel Institute of Governance è stato creato in Svizzera nel 2003 come organismo non-profit per contrastare la corruzione e i crimini finanziari.
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