Il trascurato impatto economico della carenza di sonno
Le nostre notti sono troppo corte e questo ha un costo per l'economia, anche se è difficile da stimare. È anche difficile incoraggiare le persone a dormire di più, in parte perché il mito degli stakanovisti che sembrano rinunciare al letto è ancora molto vivo nella nostra società.
Le nostre notti sono troppo corte e questo ha un costo per l’economia, anche se è difficile da stimare. È anche difficile incoraggiare le persone a dormire di più, in parte perché il mito degli stakanovisti che sembrano rinunciare al letto è ancora molto vivo nella nostra società.
In generale, in Svizzera si dorme poco. La maggior parte della popolazione si accontenta di sette ore di sonno, il minimo raccomandato dai medici.
Spesso, però, si tratta piuttosto di tempo trascorso a letto che di sonno vero e proprio, che, quando c’è, viene interrotto da periodi di insonnia, stress o dolori.
Naturalmente, non sono solo gli svizzeri a dover fare i conti con Morfeo. In Giappone, Francia e Stati Uniti, le persone non trascorrono più di 6-7 ore sotto il piumone. Secondo specialiste e specialisti, ciò suggerisce che la mancanza di sonno è davvero un’epidemia globale.
Una sfida per l’economia
L’economia sta subendo gli effetti di questa epidemia: problemi di salute, assenteismo, riduzione della produttività e della concentrazione, irritabilità e ritardo nella scolarizzazione.
Uno studio australiano pubblicato nel 2021 valuta l’impatto di questi effetti a quasi l’1% del prodotto interno lordo del Paese. Le autorità sanitarie statunitensi (CDC) stimano che la mancanza di sonno abbia un ruolo nella metà delle 15 principali cause di morte, tra cui infarti, ictus e ipertensione.
Se i danni sono noti, è più difficile tradurli con precisione in franchi, dollari o euro. Tuttavia, i professionisti stimano che le somme in gioco siano astronomiche. Ogni anno, la popolazione degli Stati Uniti perde quasi 10 milioni di ore di lavoro a causa del sonno insufficiente e quella della Germania 1,6 milioni.
Prevenzione complicata
Perché le autorità fanno relativamente poco per migliorare il sonno, rispetto alle grandi campagne di prevenzione contro il fumo o l’alimentazione scorretta?
In primo luogo, perché è difficile convincere le persone ad andare a letto presto. Inoltre, il problema ha molte cause, tra cui i gadget elettronici, il cibo spazzatura, la mancanza di attività fisica e, naturalmente, lo stress.
Oltre a tutti questi fattori, c’è anche un elemento culturale: chi dorme bene è percepito come una creatura oziosa. Dormire poco significa essere attivi, produttivi, indispensabili… È un mito che ci piace coltivare, sul modello dei e delle dirigenti d’azienda che si vantano di andare a letto alle 2 di notte e di alzarsi alle prime luci dell’alba.
Da un punto di vista puramente medico, le loro capacità cognitive ricordano quelle di una persona ubriaca, ma da un punto di vista sociale sono ancora eroi ed eroine dell’età moderna.
Traduzione di Marija Milanovic

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