L'Autorità di vigilanza dei mercati finanziari (Finma) giudica che sia aumentato in Svizzera il rischio di riciclaggio di denaro sporco: le banche, ha indicato il direttore Mark Branson, devono intensificare ulteriormente gli sforzi per contrastare questo fenomeno.
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swissinfo.ch e rsi.ch (TG dell'8.4.16), swissinfo.ch
Non si tratta di gettare discredito sulla piazza finanziaria elvetica: “tre quarti delle banche applicano in modo rigoroso le prescrizioni in materia di riciclaggio, ma il quarto rimanente non lo fa e si tratta di un quarto di troppo”, ha detto Branson in conferenza stampa a Berna alludendo alla vicenda Petrobas. Nell’ambito di questo episodio di corruzione in Brasile la Finma nello scorso novembre aveva annunciato l’apertura di un’inchiesta contro tre istituti.
A pochi giorni dalla scandalo dei “Panama papers” – fonti giornalistiche hanno fatto anche i nomi di Ubs, Credit Suisse e HSBC Suisse – Branson ha sottolineato che sono ancora troppi i capitali in circolazione di provenienza criminale che approfittano del sistema finanziario mondiale. Il direttore della Finma ha lanciato un appello in favore di un “cambiamento di cultura”, invitando le banche svizzere ad annunciare all’autorità qualsiasi dubbio nei confronti di un cliente.
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La Svizzera, quale prima piazza mondiale per le attività di gestione patrimoniale transfrontaliera, è esposta a rischi elevati, ha affermato Branson, sottolineando tuttavia come di recente sia stato rafforzato il dispositivo di contrasto al riciclaggio per via legislativa e anche attraverso una circolare della stessa Finma.
Le banche svizzere, ha aggiunto, hanno accettato in questi anni fondi provenienti dai paesi emergenti: “di per sé un’opportunità”, che non è però esente da pericoli. A questo riguardo lo scambio automatico di informazioni dovrebbe comunque restringere il margine di manovra dei malintenzionati.
Il responsabile dell’autorità di sorveglianza ha citato due casi in cui si è molto investito, ossia la vicenda Petrobas e quella riguardante il fondo sovrano malese 1MDB, coinvolto in uno scandalo di corruzione. Al riguardo ha chiesto chiarimenti a 20 banche e avviato procedure nei confronti di altre sette. Branson ha comunque relativizzato la portata dei fatti, affermando che coinvolgono “pesci piccoli”. Ha inoltre citato una statistica dell’ONU che valuta i fondi di originale criminale al 5% del prodotto interno lordo mondiale: “si tratta di centinaia di miliardi”.
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