CN: iniziativa per il futuro va respinta

L'iniziativa popolare per il futuro della Gioventù socialista (GISO), volta a tassare i grandi patrimoni a favore del clima, spingerà molti buoni contribuenti ad andarsene, con effetti dannosi sulle casse pubbliche.
(Keystone-ATS) È quanto pensa il Consiglio nazionale che ha raccomandato di respingere senza controprogetto la proposta di modifica costituzionale per 132 voti a 49 a 8 astenuti. Il dossier va al Consiglio degli Stati.
Il voto si è tenuto al termine degli interventi parlamentari (63 i deputati annunciatisi), incominciati già la prima settimana di sessione. Sull’esito dei dibattiti non c’era invero alcuna suspense, visto che a sostenere l’iniziativa è stato solo il campo rosso-verde.
Il testo della GISO chiede l’introduzione di un’imposta sulle successioni a livello federale del 50% con una franchigia unica di 50 milioni di franchi sull’importo complessivo della successione e di tutte le donazioni. Il gettito fiscale andrebbe vincolato all’utilizzo per la lotta ai cambiamenti climatici da parte della Confederazione e dei Cantoni.
Stando alla commissione preparatoria, e ai molti deputati che ne hanno ripreso le argomentazioni, a causa delle conseguenze negative per l’economia e le finanze pubbliche, l’iniziativa popolare “Per una politica climatica sociale finanziata in modo fiscalmente equo (Iniziativa per il futuro)” va respinta senza opporle alcun controprogetto, così come raccomandato anche dal Consiglio federale.
Secondo la maggioranza del plenum, un’imposta di successione elevata renderebbe infatti più difficile o impossibile la successione a molte imprese familiari, causerebbe partenze di persone abbienti e ne impedirebbe l’arrivo. A causa dei previsti cambiamenti di comportamento, nel peggiore dei casi vi potrebbero essere perdite fiscali per gli enti pubblici.
A parte ciò, l’iniziativa infrangerebbe inoltre la sovranità fiscale cantonale, violando inoltre il principio della tassazione in base alla capacità economica. Dubbi giuridici sono stati espressi dalla maggioranza anche sull’effetto retroattivo dell’iniziativa.
La minoranza rosso-verde ha invece raccomandato di accogliere l’iniziativa e/o un controprogetto. A suo avviso, l’imposta sulle successioni contribuisce all’equità delle opportunità e delle generazioni, il tutto a favore della protezione del clima, la grande sfida di questo secolo.
Alcuni rappresentanti del campo rosso-verde hanno presentato diverse proposte di controprogetto per una futura imposta ancorata nella Costituzione. Si prevedevano imposte sulla fortuna e sulle successioni delle persone fisiche vincolate a favore della protezione del clima. Ma nemmeno queste proposte hanno avuto fortuna agli occhi della maggioranza.
L'”Iniziativa per il futuro” già prima dei dibattiti in Parlamento aveva suscitato un’insolita quantità di critiche. Paventando la partenza di molte persone abbienti, i rappresentanti di quattro gruppi parlamentari (UDC, PLR, Centro, PVL) e del mondo economico hanno messo in guardia da forti perdite fiscali in caso di voto favorevole.