Congo: manifestanti attaccano diverse ambasciate, timori per Goma
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Diverse ambasciate sono state attaccate da manifestanti a Kinshasa, nella Repubblica democratica del Congo (RDC), affermano fonti diplomatiche.
(Keystone-ATS) Secondo quanto si apprende, diversi incendi sono stati appiccati nell’area antistante l’ambasciata americana. Quella francese è stata attaccata e quella belga vandalizzata. Prese di mira anche le sedi ugandese, ruandese e keniota.
Il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot ha definito “inammissibili” gli attacchi: “l’ambasciata francese a Kinshasa è stata attaccata questa mattina da manifestanti che hanno provocato un incendio che ora è stato messo sotto controllo. Questi attacchi sono inaccettabili. Si sta facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza del nostro personale e dei nostri cittadini”, ha scritto il capo della diplomazia francese su X.
Da parte sua il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha avvertito che il laboratorio sull’Ebola a Goma, la città principale della regione, è a rischio a causa dei combattimenti che infuriano da giorni e che hanno portato al caos dopo che i ribelli sostenuti dal Ruanda hanno preso il controllo della città, provocando decine di morti.
Il CICR è “molto preoccupato per la situazione del laboratorio dell’istituto nazionale di ricerca biomedica, che sta affrontando il rischio di interruzioni di corrente, nonché la questione della conservazione dei campioni che potrebbero essere colpiti dagli scontri”, ha dichiarato il direttore regionale del CICR per l’Africa, Patrick Youssef, mettendo in guardia da “conseguenze inimmaginabili se i (campioni), compreso il virus Ebola che contiene, dovessero diffondersi”.
Intanto il Programma alimentare mondiale (PAM) dell’ONU ha sospeso l’assistenza alimentare nella regione orientale del paese. “Le attività di assistenza alimentare all’interno e nei pressi di Goma sono state temporaneamente messe in pausa. Il PAM è preoccupato per la scarsità di cibo a Goma”, ha detto ha riferito Shelley Thakral, portavoce dell’ente nella RDC, parlando con i cronisti a Ginevra in collegamento video da Kinshasa.
“A seconda della durata delle violenze, la fornitura di cibo nella città potrebbe essere gravemente ostacolata”, ha aggiunto. “Questa è un’enorme prova di resilienza per i congolesi intrappolati nei combattimenti a Goma e nelle aree circostanti”, ha continuato, precisando che “le prossime 24 ore saranno critiche, con le risorse che inizieranno a scarseggiare e le persone che avranno bisogno di trovare il necessario per sopravvivere”.
Tali dichiarazioni arrivano mentre a Goma continuano pesanti combattimenti tra l’esercito congolese e il gruppo armato M23 sostenuto dal Ruanda, i cui soldati sono entrati con i ribelli in città nella notte di domenica. Ci sono resoconti discordi su quanto territorio di Goma rimanga sotto il controllo di Kinshasa dopo l’ingresso di M23 e delle truppe ruandesi.