Svetlana Medvedeva, moglie del presidente russo Dimitri Mevedev, in compagnia del sindaco della città di Berna Alexander Tschäppät, durante la cerimonia di consegna dei due orsacchiotti Mischa e Mascha, regalati in settembre dalla Russia alla capitale elvetica. (Keystone/Marcel Bieri)
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Mischa e Mascha, provenienti dalla lontana Siberia, possono essere ammirati al Parco del Dählhölzli, situato ad un chilometro di distanza dalla vecchia fossa degli orsi. (Keystone/Marcel Bieri)
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Björk e Finn, i due primi ospiti del nuovo Parco degli orsi di Berna, che si estende dalla storica fossa fino alle rive dell'Aar. (baerenpark-bern.ch)
Il primo tuffo nella vasca d'acqua del nuovo parco ai piedi del ponte del Nydegg. (baerenpark-bern.ch)
Veduta sul parco che si affaccia sul centro storico di Berna. (Keystone/Peter Schneider)
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La vecchia fossa degli orsi nel 1880. (Wikipedia/Historisches Museum Bern)
Un orsacchiotto proveniente dalla Turchia accolto all'aeroporto di Zurigo-Kloten nel 1956. (RDB/ATP/Pichler)
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Ex guardiano della fossa con due orsacchiotti nel 1979. (RDB/Siegfried Kuhn)
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Tre "poppanti" nati nel 1969 nella vecchia fossa degli orsi. (RDB/Siegfried Kuhn)
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Cerimonia di consegna di un nuovo orso, regalato nel 1966 alla città di Berna dall'allora sindaco di Berlino Willy Brandt. (RDB/Siegfried Kuhn)
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Pedro nel tentativo di attirare cibo da parte dei visitatori. (Keystone/Peter Klaunzer)
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Artista del circo Knie in equilibrio su una corda tesa sopra la fossa degli orsi nel 1968. (RDB/Siegfried Kuhn)
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Il guardiano Emil Hänni e il suo orso preferito Fredi nel 2002. (Keystone/Lukas Lehmann)
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Militanti dell'organizzazione animalista Animal Peace rivendicano nel 1998 la liberazione degli orsi di Berna. (Keystone/Jürg Müller)
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Nel 2009, dopo la morte di Pedro, la fossa degli orsi viene aperta per alcune settimane al pubblico. (Keystone/Lukas Lehmann)
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I plantigradi, simbolo della capitale svizzera, hanno una nuova lussuosa dimora.
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Dopo lunga attesa, gli orsi di Berna dispongono ora di un nuovo parco sulle rive dell’Aar. La dimora, che si estende su una superficie di 6’000 m2, sostituisce la vecchia fossa, risalente al 1857, che suscitava da decenni pesanti critiche da parte degli animalisti e di numerosi visitatori.
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