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Il cemento da demolizione, una nuova casa per il CO2

Ogni anno utilizziamo 30 miliardi di tonnellate di cemento. La loro produzione genera più emissioni di quelle dell'aviazione e degli edifici combinate. Un'azienda svizzera sostiene di avere una soluzione per aiutare l'industria del cemento a decarbonizzarsi.

L’azienda svizzera Neustark ha sviluppato un metodo per trasformare i rifiuti di cemento provenienti dalle strade e dagli edifici demoliti in un pozzo di carbonio. Questo dovrebbe consentire di rimuovere permanentemente il CO2 dall’atmosfera. Il processo utilizza il CO2 catturato nelle centrali di biogas. L’anidride carbonica viene liquefatta e trasportata in un cantiere di demolizione.

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Lì, all’interno di speciali contenitori, viene iniettata nei granuli di cemento degli edifici demoliti. Ciò provoca una mineralizzazione simile a quella che si osserva quando si immette il CO2 nel sottosuolo. L’anidride carbonica si lega permanentemente alla superficie porosa dei granuli.

I detriti “carbonati” possono poi essere usati per la costruzione di strade o per produrre nuovo cemento per la costruzione di edifici, ad esempio.

La mineralizzazione è il più durevole tra i metodi conosciuti per la rimozione del CO2. Il rischio che ritorni nell’atmosfera è trascurabileCollegamento esterno. Solo temperature superiori ai 600°C o potenti acidi possono liberarlo.

Con alcuni partner, Neustark ha ora 17 impianti per la rimozione e lo stoccaggio del CO2 in attività in Svizzera e Germania. Insieme possono rimuovere dall’atmosfera 5’000 tonnellate di CO2 all’anno. Altri 30 impianti sono in costruzione in tutta Europa.

Spin-off del Politecnico federale di Zurigo, Neustark ha grandi ambizioni: accrescere e diffondere la sua tecnologia nelle strutture già esistenti dell’industria del cemento allo scopo di rimuovere un milione di tonnellate di CO2 entro il 2030. Nel settembre del 2023, l’azienda ha firmato un accordo con il gigante del cemento Holcim, che si è impegnato a implementare questa tecnologia nei suoi cantieri di demolizione in tutto il mondo.

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Traduzione: Zeno Zoccatelli

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