Non contenta di occuparsi dei fatti suoi, Susan ha studiato giornalismo a Boston per avere la perfetta scusa di mettersi nei panni degli altri. Quando non scrive, presenta e produce podcast e video.
In Svizzera la pianta di mirtillo selvatico fiorisce tra maggio e giugno. Il frutto, dal caratteristico colore violaceo, matura invece in agosto, per la gioia di uccelli, volpi e orsi.
A differenza dei mirtilli coltivati, quelli selvatici sono più piccoli e macchiano di un blu profondo le dita e le labbra dei più golosi. Sono inoltre ricchi in ferro, tannino e vitamine.
Gli arbusti di mirtilli, che possono raggiungere un’altezza di 30-60 centimetri, hanno bisogno di un terreno acido e sabbioso per svilupparsi. Crescono soprattutto nelle zone di montagna, fino ai 2’500 metri di altitudine.
In Svizzera si possono raccogliere fino a 5 kg di bacche al giorno, facendo però attenzione a non danneggiare le piante. Nelle aree protette, tuttavia, è vietato cogliere i mirtilli, perché sono una fonte di nutrimento importante per volpi, fagiani e altri animali.
Anche gli orsi bruni sono ghiotti di bacche. Lo ha visto coi suoi occhi il biologo svizzero Mario Theus, che per due anni ha seguito JJ3, l’orso abbattuto nel 2008 nel canton Grigioni.
«Un giorno l’ho visto raccogliere tranquillamente dei mirtilli. Così sono andato a cercare un amico cacciatore, nemico convinto degli orsi, e l’ho portato sul posto. Era così impressionato che ha cambiato radicalmente idea», ha spiegato Mario Theus in un’intervista al quotidiano Der BundCollegamento esterno.
Chi non ha voglia o tempo di andare a caccia di mirtilli selvatici in montagna, può trovare praticamente tutto l’anno i mirtilli coltivati nei negozi svizzeri . La domanda è così alta che gli agricoltori svizzeri hanno triplicato le coltivazioni negli ultimi dieci anni: nel 2017, i campi di mirtilli in Svizzera coprono una superficie di 93 ettari.
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