Nuova riserva forestale nella Svizzera meridionale
Nella parte italofona del Cantone dei Grigioni, è stata creata la più estesa riserva boschiva del Paese al di fuori del parco nazionale. Il documento ufficiale è stato siglato venerdì.
La nuova area protetta comprende una superficie di 15 chilometri quadrati, in cui si trovano 26 diversi tipi di bosco; il loro sfruttamento in futuro sarà proibito.
Pro Natura, il Cantone dei Grigioni nonché i Comuni di Cama, Leggia e Verdabbio hanno siglato il 19 ottobre il documento che sancisce la nascita della nuova riserva forestale «Val Cama e Val Leggia».
Con una superficie di circa 15 chilometri quadrati, si tratta della più grande riserva forestale elvetica, eccettuato il parco nazionale. All’interno della neocostituita area, si trovano 26 diversi tipi di bosco.
La caratteristica della riserva è quella di essere un territorio naturale e impervio, lasciato incontaminato per anni. «Soprattutto in un periodo in cui i nostri boschi sono nel mirino dell’economia a causa dei prezzi al rialzo del legno, questa decisione rappresenta un passo importante verso la creazione di una rete nazionale di riserve forestali», ha commentato la Presidente di Pro Natura Silva Semadeni.
Libero spazio alla natura
Per i prossimi cinquant’anni, su circa 12 chilometri quadrati del fianco orientale della Mesolcina («riserva forestale naturale») non sarà dunque più possibile abbattere legname, utilizzare la zona come pascolo e raccogliere legna morta.
La natura potrà così seguire il suo corso, anche se la ricerca scientifica sarà comunque consentita. Continueranno inoltre a essere permesse, nei limiti fissati dalla legge, la raccolta di bacche e funghi, come pure la caccia, e il pascolo sugli altri circa quattro chilometri quadrati («riserva forestale speciale»).
Piante e animali
La contiguità e l’intersecazione di paesaggi naturali ha modellato un grande mosaico di associazioni forestali. La faggeta con Luzula nivea e il castagneto con raponzolo, per esempio, sono soltanto due delle 26 associazioni forestali presenti nella nuova riserva.
Un’altra particolarità della zona, accessibile unicamente a piedi lungo i sentieri, è la presenza di legna morta, che rappresenta l’habitat ideale per molti insetti. Anche i picchi e i gufi l’apprezzano, in quanto vi si stabiliscono e si riproducono.
Biodiversità nel bosco
Le riserve forestali rappresentano una delle misure atte a promuovere la biodiversità in Svizzera. Per ottenere un effetto ottimale dal provvedimento, il Cantone dei Grigioni ha elaborato un concetto di riserva per garantire una presenza rappresentativa di tutte le più frequenti tipologie forestali.
Come sottolineato venerdì, in conclusione, il Cantone dei Grigioni non intende opporsi all’obiettivo di un maggiore sfruttamento del legname, ma vuole garantire un equilibrio tra le varie funzioni che un bosco è chiamato a svolgere.
A medio termine, la Confederazione prevede di investire circa 10 milioni di franchi l’anno a favore della propria politica dei parchi naturali.
swissinfo e agenzie
Dopo la revisione della Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio del 2006, in Svizzera sono previsti tre tipi di parchi naturali. I parchi nazionali offrono habitat naturali intatti per flora e fauna locali e agevolano lo sviluppo dei paesaggi naturali. Sono costituiti da una zona centrale e da una zona periferica.
I parchi naturali regionali sono territori rurali in parte urbanizzati, che si contraddistiungono per i loro elevati valori naturalistici e paesaggistici. Edifici e impianti che sorgono su di essi deveno essere ben inseriti nel paesaggio.
I parchi naturali periurbani sono superfici di compensazione naturalistiche in prossimità di zone densamente urbanizzate. Offrono alla popolazione un’opportunità di ricreazione a contatto diretto con la natura.
Criticata in ragione della severità dei criteri, l’ordinanza d’applicazione della legge è attualmente in fase di revisione e dovrebbe entrare in vigore a inizio 2008.
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