CSt: transizione energetica, no a ricorsi su progetti idroelettrici

Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
(Keystone-ATS) Ne è convinto il Consiglio degli Stati, che oggi ha approvato una serie di modifiche di legge in materia, spingendosi oltre quanto preconizzato dal Nazionale.
Ha in particolare deciso di non autorizzare i ricorsi delle associazioni ambientaliste contro i 16 progetti idroelettrici, previsti anche in Ticino e Grigioni, che figurano nella legge sull’energia approvata recentemente dal popolo.
La decisione è stata presa con 28 voti a favore, 15 contrari e un’astensione. La maggioranza della Camera voleva che non si perdesse tempo. Per la sinistra, scavalcando questo diritto fondamentale della democrazia significa superare una linea rossa.