"Airports" mostra la leggendaria serie aeroportuale completa di 800 foto realizzata dal duo Fischli & Weiss dal 1987 al 2011. Contrariamente ad altre serie, "Airports" è cresciuta costantemente. La serie completa è ora pubblicata per la prima volta in un volume.
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A proposito di “Airports”, ecco cosa ha scritto lo scrittore e regista americano John Waters: “Ogni volta che guardo fuori dal finestrino dell’aereo annoiato, frustrato o esausto, vedo una natura morta mediocre ancora più noiosa, stupida e meno degna di nota di quelle di Fischli & Weiss. E sono convinto di avere intravvisto un nuovo tipo di bellezza degli anni ’90, che si trova al di sopra della banalità del pop e dell’esasperazione del minimalismo e va oltre un nuovo genere di capolavoro di una noia scioccante, di una quotidianità banale, che non vale la pena menzionare.
Sagome di tetti stranieri, vegetazione lussureggiante, anche un tramonto romantico sono rovinati da questi pazzi fotografi che vanno in giro a svolgere il loro compito come se fossero impiegati da una ditta di cartoline, che odiano con rabbia psicotica. Se guardiamo il loro lavoro, abbiamo l’impressione di essere intrappolati in fondo alla classe economica di un jet fermo in un imbottigliamento estivo, mentre l’assistente di volo annuncia in tre lingue che si rammarica che l’impianto dell’aria condizionata funzioni così male, ma che non dobbiamo preoccuparci: ‘Siamo al diciottesimo nella coda di apparecchi in attesa di decollare’.
Un aereo passeggeri vuoto, parcheggiato senza drammi in un hangar con le luci spente, è altrettanto noioso. E una ripresa meravigliosa, perfettamente centrata, che mostra un aereo cargo senza finestre della Lufthansa, ci obbliga forse a renderci conto che noi qui non stiamo molto meglio delle casse all’interno del cargo (per loro non c’è nulla da vedere, anche se potessero vedere). Ma ci vuole comunque un occhio particolarmente ‘desensibilizzato’ per assaporare questo spettacolo mediocre”.
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