Affettatore di carne di giorno, intagliatore di carta di notte
I clienti del ristorante Hüsy a Blankenberg, nel Canton Berna, potrebbero essere attratti dall'odore delle costolette d'agnello, ma il loro sguardo è attirato immediatamente dai bellissimi ritagli su carta simili a dei merletti appesi alle pareti.
Quando eravate bambini, avete forse fatto dei fiocchi di neve piegando e tagliando dei pezzi di carta. Ma Hans-Jürgen Glatz ha portato questa tecnica di origine asiatica a un altro livello e produce opere d’arte in bianco e nero incredibilmente complesse che donano un’aura di serenità al suo ristorante.
Più di 30 anni fa, Hans-Jürgen Glatz, nato nella Foresta Nera in Germania, ha conosciuto una ragazza svizzera sulle rive del lago di Thun, nell’Oberland bernese. L’incontro ha portato non solo al matrimonio, ma anche a una seconda carriera come artista del ritaglio su carta.
Oggi proprietario e chef del ristorante Hüsy, Glatz è anche membro del comitatoo dell’Associazione svizzera del ritaglio su carta ed è una figura ben nota nella comunità degli intagliatori.
L’Associazione svizzera di ritaglio su cartaCollegamento esterno conta circa 500 membri, di cui 320 sono intagliatori attivi. Circa il 30% sono uomini.
Il 40% dei membri attivi risiede nel Canton Berna, il 30% nella Svizzera occidentale e il 20% nella parte orientale del Paese. Il resto vive nelle regioni italofone e in Vallese.
Nel suo tradizionale edificio di legno a tre piani, che funge da ristorante, museo e archivio, ci sono quasi 600 ritagli su carta dell’associazione oltre alla sua collezione privata e alle sue creazioni.
Ispirato dalla moglie
Dopo essersi sposati, Glatz e la moglie si sono stabiliti in Svizzera. Un giorno, nel 1990, lui notò un ritaglio su carta di Christian Schwizgebel in un negozio di Gstaad e rimase folgorato. “È così bello”, pensò. Ma anche incredibilmente costoso! Per un giovane che aveva appena iniziato a lavorare in un ristorante svizzero, il prezzo era ben al di là delle sue possibilità.
Glatz raccontò alla moglie quello che aveva visto. Fu sorpreso dalla sua risposta: “Perché non puoi ritagliartelo tu stesso?”, disse lei.
Così un giorno, quando il ristorante non era così frequentato, Glatz utilizzò delle forbicine per unghie per fare il suo primo ritaglio su carta in cucina, piegando un pezzo di carta bianca quadrato. Questo ritaglio perfettamente simmetrico è ancora appeso nel suo ufficio.
Anche se il capo cuoco dell’epoca continuasse a dirgli che non era fatto per questo tipo di attività, Glatz era persuaso del contrario. La sua abilità attirò sempre più attenzione, e i suoi amici e la sua famiglia iniziarono a richiedergli dei ritagli. Poco a poco, cominciò così ad acquisire clienti.
Nel corso degli anni l’autodidatta ha realizzato circa 280 opere. La più grande misura 150×79 centimetri e ci sono volute più di 500 ore per ritagliarla. Poiché vive in un piccolo villaggio e trascorre gran parte del suo tempo in una fattoria a occuparsi del bestiame, la maggior parte delle opere di Glatz raffigurano scene di vita contadina nelle Alpi.
Umorismo e immaginazione
Glatz eccelle nel ritaglio su carta di grandi dimensioni e ha un interesse speciale per gli animali. Le sue opere sono principalmente in bianco e nero, salvo alcune eccezioni a colori.
A prima vista, sono per lo più serie e solenni. Ma basta entrare nei bagni del ristorante per ridere delle scene che raffigurano; Glatz non è certo un artigiano che si accontenta ed è costantemente attirato da nuovi orizzonti. Nel suo piccolo mondo privato ci sono molte opere spiritose e umoristiche, ricche di immaginazione.
Altri sviluppi
Un occhio per il dettaglio
Il suo stile è molto diverso da quello che si trova nelle collezioni d’archivio dei ritagli su carta. È come passare improvvisamente da una società agraria a una metropoli moderna dove i personaggi hanno un forte tocco contemporaneo. Scopriamo così che l’arte apparentemente discreta del ritaglio su carta può anche essere libera e senza limiti.
Glatz si diverte anche a creare opere con soggetti femminili, che vanno dallo spiritoso all’assurdo. Per esempio, nella rappresentazione dei pastori alpini, alcune ragazze sono passate dalle gonne lunghe tradizionali a gonne corte e dai copricapi tradizionali a code di cavallo.
Dalla concezione al completamento
Un’opera passa generalmente attraverso diverse tappe: idea grezza, concezione, composizione, disegno, ritaglio, riparazione e assemblaggio. Tutto questo può richiedere del tempo. Ad esempio, per la sua recente opera di forma rotonda, le ‘Quattro stagioni’ di 68 cm di diametro, ci sono volute 230 ore per passare dalla concezione al completamento. La pazienza è una virtù quando si tratta di ritagliare la carta.
Sul seguente ritaglio è quasi impossibile notare i dettagli senza una lente d’ingrandimento. Hans-Jürgen Glatz spiega che non tutti i dettagli sono stati disegnati all’inizio. Alcuni sono stati realizzati con le forbici usando l’immaginazione e le sensazioni del momento man mano che il lavoro avanzava.
È per esempio il caso della piccola parte circolare sulla sinistra, che rappresenta la primavera. Le farfalle sono state abbozzate prima del ritaglio, mentre la chioma fittamente ramificata e le foglie erano difficili da disegnare e potevano essere create solo spontaneamente durante il ritaglio stesso. Se Glatz fa un errore – come è successo per un piccolo ramo – non è possibile correggerlo. Nella fase finale, le varie parti dell’opera sono assemblate.
Tradizione svizzera
Il ritaglio su carta è un’arte popolare che riflette i 200 anni di storia dell’agricoltura e dell’allevamento in Svizzera e che ha avuto una grande influenza sulla cultura elvetica, spiega Hans-Jürgen Glatz. Un tempo, il ritaglio su carta era un passatempo durante i lunghi mesi invernali. Ha anche contribuito a diffondere la religione.
Al giorno d’oggi, è ancora una forma d’arte molto viva in Svizzera, e la gente continua a scoprire la storia attraverso il ritaglio su carta.
Glatz dedica almeno due ore al giorno alla sua passione. E ora che il suo ristorante è chiuso a causa della pandemia di Covid-19 ha ancora più tempo da dedicare al ritaglio. Questa forma di artigianato fa parte della sua vita.
Tuttavia, dato che utilizza le mani sia in cucina sia per il ritaglio su carta, l’indice destro gli fa spesso male e deve applicare una pomata. Inoltre, a causa dell’affaticamento degli occhi, non riesce più ritagliare la carta senza una lente d’ingrandimento.
“Sarebbe terribile e inimmaginabile se un giorno non potessi più ritagliare la carta”, dice. “Ma la vita andrà avanti”.
Il ritaglio su carta è nato in Asia circa 2’000 anni fa, dove oggetti simili ai ritagli odierni erano realizzati con pelli di animali. Poi, dopo l’invenzione della carta in Cina, il ritaglio ha iniziato a svilupparsi rapidamente. L’arte è stata usata frequentemente negli spettacoli di ombre cinesi ed è arrivata in Europa attraverso la Via della Seta. I primi ritagli su carta documentati in Svizzera sono apparsi nel 1696. La collezione di Hans-Jürgen Glatz comprende il secondo ritaglio su carta più antico della Svizzera e risale al 1701 (vedi galleria fotografica).
Nel XIX secolo Johann Jakob Hauswirth (1809-1871) ha introdotto in Svizzera il ritaglio tradizionale su carta.
Quando gli viene chiesto se l’intelligenza artificiale potrebbe sostituire gli esseri umani nel ritaglio su carta, Hans-Jürgen Glatz risponde che i computer potrebbero certamente farlo un giorno. Ma il ritaglio su carta computerizzato è senz’anima e l’opera non trasmette emozioni perché non è stata creata con il cuore, sottolinea. Un computer fabbrica un prodotto, un uomo crea un’opera d’arte.
Per tramandare l’arte del ritaglio su carta, Glatz organizza occasionalmente degli atelier. Nota che i giovani sono ancora molto appassionati per il ritaglio su carta e il livello di talento tra loro fa ben sperare per il futuro.
Di solito organizza due mostre di ritaglio su carta ogni anno nel ristorante Hüsy, da gennaio ad aprile e da settembre a novembre, con le opere di diversi mastri intagliatori.
L’esposizione più grande della Svizzera si tiene ogni tre anni. La prossima sarà nel 2022 al Museo Hans ErniCollegamento esterno di Lucerna e presenterà il lavoro dei migliori intagliatori di carta svizzeri.
Traduzione dall’inglese: Luigi Jorio
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