Appuntamento con l’Italia a Ginevra
Invitata d’onore al Salone del libro di Ginevra, l’Italia farà sfoggio della sua cultura dal 27 aprile al 1° maggio.
Una trentina di autori, artisti e intellettuali italiani sono attesi per testimoniare della vivacità del panorama culturale italiano.
Proprio nel momento in cui la lingua italiana in Svizzera attraversa un brutto momento e si rende improvvisamente conto di quanto scomoda possa essere la situazione di minoranza, ecco che Ginevra invita a un “viaggio nel paesaggio culturale italiano”.
Un lungo periodo di maturazione
La coincidenza è fortuita, perché un invito del genere è maturato dopo anni di contatti tra operatori culturali dei due paesi, ci precisa l’organizzatore del Salone del libro Pierre-Marcel Favre. Però, si tratta di una coincidenza quanto mai benvenuta e contribuirà forse a sensibilizzare sul declino dell’italiano in Svizzera, che da qualche tempo sembra accelerarsi.
L’Italia, attraverso il Ministero per i Beni culturali e quello degli esteri, si è dunque fatta in quattro per presentare al 19esimo salone il suo paesaggio culturale attuale, senza dimenticare anche uno sguardo al suo prestigioso passato. Libri, voci, immagini, suoni e anche i sapori della cucina inviteranno il pubblico ad immergersi nello spazio culturale italiano.
Esponenti di primo piano
Finora hanno garantito la loro presenza a Ginevra una trentina di esponenti di spicco. Tra di loro figurano autori come Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Rosetta Loy, Alberto Bevilacqua o Fleur Jaeggy; il linguista Tullio de Mauro, il regista Franco Alliata, il filosofo Marcello Veneziani, l’attrice Paola Pitagora.
Lo spazio espositivo dell’Italia si estenderà su oltre 300 metri quadrati, dove saranno esposti 3000 titoli in rappresentanza di una trentina di case editrici. Un terzo di questi volumi in italiano, il resto in traduzione. Ci saranno i classici della letteratura, la narrativa e la poesia attuali, la saggistica, i libri d’arte e illustrati, la letteratura per ragazzi, i libri di viaggio.
Accanto a questo spazio tradizionale del Padiglione Italia, ci sarà anche una “Sala Italia”, con uno spazio multimedia dove potranno sedere 70 persone, per assistere e partecipare attivamente al programma di incontri messo in piedi dagli organizzatori.
Un’immersione multisensoriale
Sono previste conversazioni con gli autori, letture, spettacoli teatrali, proiezioni commentate. Si approfondiranno tematiche come la traduzione, i nodi culturali della storia italiana, le sfide dell’editoria nell’epoca della globalizzazione, i mestieri del libro. Uno spazio multimediale proporrà ogni giorno proiezioni video e immagini sull’arte da tutto il Belpaese.
Nel Padiglione Italia, un angolo sarà riservato anche ai sapori, per informarsi sulla tradizione agroalimentare e gastronomica italiana e per gustare una specialità diversa ogni giorno. Insomma, per il pubblico si tratterà di “un’immersione multisensoriale”, come ha fatto notare l’ambasciatore d’Italia in Svizzera Pier Benedetto Francese, presente alla conferenza stampa.
Pur con le dovute cautele che il suo ruolo richiede, l’ambasciatore Francese ritiene di avere il diritto di esprimersi sulla situazione della sua lingua in Svizzera. “L’italiano, il francese e il tedesco sono tre componenti essenziali dell’identità svizzera. Mi dispiace che l’italiano non trovi la stessa presenza che hanno le altre lingue nazionali.” Di fronte alle soppressioni di cattedre avvenute in Svizzera, l’ambasciatore sottolinea che Roma è stata sollecitata affinché contribuisca con un maggior numero di lettori italiani nelle università svizzere pagati dall’Italia.
Un salone molto ricco di temi
Gli organizzatori sono fiduciosi, anche perché – oltre all’Italia – il programma comprende numerosi altri centri d’interesse. Quest’anno, il Salone offre un’esposizione su Bonaparte e l’Egitto, il Secondo salone africano del libro (un salone nel salone) o ancora un Villaggio alternativo, che inviterà alla riflessione sui pericolosi “effetti boomerang” provocati dallo sviluppo. Ci sarà anche un Salone dello studente e della formazione, dedicato ai giovani. Infine, il Salone del libro sarà l’occasione per la consegna di numerosi premi letterari, per vari tipi di letteratura.
L’organizzatore Pierre-Marcel Favre assicura di avere già ricevuto richieste d’informazione di classi di studenti dall’Italia, ad esempio da Torino. Il fatto che l’Italia sia l’ospite d’onore è certo un incitamento supplementare per il pubblico italofono, ma il Salone in sé, oltremodo ricco di offerte e spunti, val certamente un viaggio a Ginevra per tutte le persone curiose, non soltanto di libri.
swissinfo, Mariano Masserini, Ginevra
Oltre 300 i metri quadrati del Padiglione Italia al Salone del libro di Ginevra
3000 i titoli esposti
30 le case editrici presenti
Una trentina gli autori, artisti e intellettuali
Il salone internazionale del libro di Ginevra è uno degli appuntamenti di primo piano in Europa per tutto quanto ruota attorno al libro.
Per la 19esima edizione l’Italia è il paese invitato d’onore.
Si svolgerà dal 27 aprile al 1° maggio 2005.
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