Cinema e censura
Per garantire un certo ordine morale, la censura statale ha vigilato per decenni sulla programmazione cinematografica svizzera. Niente pornografia né violenza: era questa la parola d'ordine.
La selezione era opera delle commissioni cantonali di censura. Capitava così che alcune pellicole fossero vietate nei cantoni più conservatori e autorizzate in quelli più liberali. O che alcune scene più scottanti fossero rimosse per poi essere reinserite qualche anno più tardi.
(Foto cinetext, AFP)
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