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Dalla parola all’immagine per solleticare l’eros

Krishna e Radha (India, Pahari, XVIII secolo): una storia d'amore resa eterna dall'arte (foto:Rietberg) swissinfo.ch

«Oh mia amata, lascia che il il tuo dolce piede di loto si posi su questo letto di foglie.»

Artisti ispirati a poesie e racconti, come la storia di Krishna, l’amante divino: quando parole e immagini si uniscono, la carica sensuale si fa più forte.

Molti degli oggetti esposti al Rietberg sono in stretto rapporto con opere letterarie e nascono proprio per illustrare queste ultime. Ne sono un esempio le foglie di palma (India XVIII secolo) su cui sono finemente incise le scene che illustrano i cento poemi d’amore composti da Amaru, una delle più antiche opere poetiche in sanscrito (VIII secolo), fonte inesauribile d’ispirazione per gli artisti indiani.

Utamaro, l’uomo che tradusse in immagini il canto dei cuscini

La mostra trae la sua forza anche dai contrasti esistenti tra le varie culture. Molto diversa da quella indiana, la cultura giapponese – con gli album di Kitagawa Utamaro (Giappone, 1753-1806) – offre un altro dei momenti forti dell’esposizione. La concezione dell’erotismo giapponese si sprigiona in tutta la sua forza dai ritratti di donna eseguiti da Utamaro. In un paese dove la prostituzione era vista di buon occhio, anche la richiesta di opere a sfondo erotico era molto alta.

Nasce così, su richiesta di un ricco privato, «Utamakura» (Canto del cuscino), il capolavoro di Utamaro. Si tratta di un album erotico composto da 12 fogli, uno per ogni mese, in cui l’artista illustra in modo esplicito l’atto sessuale. La raffinatezza della composizione, l’alternanza dei colori e la delicatezza di queste xilografie riescono a vincere il pudore di chi osserva. E il piacere dipinto sui volti dei personaggi si trasmette – trasfigurato e mediato dall’arte – al visitatore.

Parole e altro

L’esposizione alla villa von Wesendonck si conclude con la voce d’innamorati del mondo intero. Le poesie d’amore risuonano in lingua originale, ma al visitatore è offerta una traduzione.

A completare la mostra, per chi non fosse ancora appagato, ci sono inoltre un’esposizione sulle incisioni e i disegni galanti dal rococò al simbolismo (alla Haus zum Kiel) e una raccolta di dipinti indiani sul tema «Krishna – L’amante divino» (alla Park-Villa Rieter).

Doris Lucini, swissinfo

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