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Due omaggi ticinesi a Hesse

Hesse, scrittore e pittore ricordato in questi giorni in Ticino. www.hessemontagnola.ch

Una mostra e un convegno letterario dedicati al grande scrittore tedesco. Il due luglio si festeggiano i 125 anni della nascita.

Manca ormai poco al clou dei festeggiamenti per i 125 anni dalla nascita di Hermann Hesse, festeggiamenti che si terranno in Svizzera e un po’ in tutta la Germania il prossimo 2 luglio, giorno del compleanno dello scrittore. In preparazione a questa data, il Ticino lancia due importanti iniziative, una nuova mostra aperta fino al 15 settembre e un congresso letterario celebrativo.

L’artista poliedrico

Per mettere in risalto le qualità pittoriche di Hesse, l’omonimo Museo di Montagnola ha scelto di accostarlo all’amico e pittore Louis Moilliet, uno dei più importanti artisti svizzeri, che fece visita a Hesse in Ticino nell’estate del 1919 e fu poi immortalato nell’opera “L’ultima estate di Klingsor”, nel personaggio di Louis il Crudele.

Ecco quindi il titolo della mostra, “Il tempo di Klingsor”, che presenta al pubblico le lettere e gli acquarelli dei due amici, parte del manoscritto del “Klingsor”, fotografie e documenti del tempo, oltre ad estratti da racconti, lettere e testi di Hesse come introduzione e commento. Visitando l’esposizione, la prima nel suo genere ad occuparsi di quel particolare periodo creativo, ci si può rendere conto dell’influsso esercitato da Moillet sul secondo ambito dell’attività artistica di Hesse.

Il congresso commemorativo

E proprio in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, il Ticino ha voluto rendere omaggio allo scrittore con un’importante cerimonia commemorativa al Palacongressi di Lugano, in pratica un congresso letterario con l’obiettivo di approfondire aspetti meno toccati della sua arte. Ospiti in sala, oltre ai relatori, l’ex presidente della Confederazione Flavio Cotti e l’ambasciatore tedesco in Svizzera Reinhard Hilger.

Come spiega la direttrice della Fondazione Hesse, Regina Bucher, grazie alla presenza di tre studiosi, gli svizzeri Thomas Feitknecht e Adolf Muschg e l’italiano Mauro Ponzi, si cerca di dimostrare l’influenza su Hesse degli ambienti culturali di Germania, Svizzera e Italia e la fortuna della sua immagine in questi tre ambiti. Lo scrittore Muschg, in particolare, attivo per le edizioni tedesche Suhrkamp, si esprime anche a nome del proprietario della casa editrice Siegfried Unseld, assente dal convegno luganese per motivi di salute.

Alessandra Zumthor, Lugano

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