Il Centro culturale svizzero di Parigi avrà due condirettori, i ginevrini Jean-Paul Felley e Olivier Kaeser. Il loro progetto «visionario» ha convinto Pro Helvetia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
La fondazione svizzera per la cultura ha nominato Felley e Kaeser in sostituzione di Michel Ritter, deceduto nel 2007.
A guidare il prestigioso Centre culturel suisse (CCS) saranno dunque due storici dell’arte che da anni lavorano in coppia e che si sono distinti a Ginevra e a livello internazionale per il loro approccio sperimentale nel campo dell’arte moderna.
Il loro «visionario» progetto per il centro parigino di Pro Helvetia è stato scelto fra 55 candidature. Felley e Kaeser puntano alla cooperazione con vari partner. La programmazione sarà incentrata sulle arti visive e sulla ricerca di un dialogo tra quest’ultime e le altre discipline artistiche.
Il CCS ha un bilancio complessivo di due milioni di franchi. Dispone inoltre di una mediateca accessibile al pubblico (10’000 tra libri, cd e video). Ogni anno sono oltre 50’000 le persone che approfittano delle proposte del CCS.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Politica federale
Una panoramica sugli accordi bilaterali tra Svizzera e UE
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La Francia incontra la sua «bella vicina»
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal 12 gennaio al 31 marzo 2007 un vasto programma proporrà più di 160 eventi in 16 città. Poi la Svizzera accoglierà a sua volta le opere degli artisti «vicini», fino al 2008. «Avremo l’occasione di scoprire ciò che ci è vicino ma che conosciamo poco. Tra vicini ci si saluta, ma ci si conosce…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Delusione fra i membri dello staff del «Poussepin». Michel Ritter, il direttore del Centro culturale svizzero di Parigi (CCSP) fortemente criticato dai suoi collaboratori, rimane al suo posto. Lo ha deciso nel fine settimana la commissione direttiva della Fondazione Pro Helvetia, che non ha quindi tenuto conto della minaccia di dimissioni collettive presentata dal team…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I senatori l’hanno avuta vinta sui deputati, che avevano votato un taglio ridotto a 180’000 su proposta della conferenza di conciliazione. Il Consiglio degli Stati ha bocciato con 25 voti contro 18 la soluzione di compromesso formulata dalla conferenza di conciliazione sul preventivo 2005. Il credito per Pro Helvetia sarà così ridotto di un milione…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.