Da Ginevra al paradiso dell’entomologia, il meglio della fotografia giornalistica svizzera
Le migliori fotografie giornalistiche dell'anno sono note. Denis Balibouse è stato nominato fotografo svizzero del 2022 per un'immagine scattata durante l’incontro tra il presidente statunitense Joe Biden e il suo omologo russo Vladimir Putin nel giugno 2021 a Ginevra.
Denis BalibouseCollegamento esterno dell’agenzia Reuters ha vinto lo Swiss Press Photo Award 2022Collegamento esterno nella categoria “Attualità” con il lavoro con cui ha documentato il vertice tra i due presidenti, dai preparativi nella Villa La Grange, situata nell’omonimo parco a Ginevra, all’incontro ufficiale. Per scattare la foto vincente nella biblioteca della villa, Balibouse ha avuto esattamente 45 secondi prima che la sicurezza facesse uscire la stampa.
Il fotografo ginevrino Mark HenleyCollegamento esterno ha vinto nella categoria “Vita quotidiana” con una serie poetica intitolata Phantom Culture. Le sue immagini raffigurano degli attori culturali che diventano fantasmi a causa dei luoghi chiusi, delle piazze vuote, delle strade silenziose e della paura della pandemia.
Nella categoria “Storie svizzere”, il fotografo Gaëtan BallyCollegamento esterno è stato premiato per il suo reportage sull’”isola del tesoro della biodiversità” dell’Alpe Flix. Questa zona palustre nei Grigioni si estende su una superficie di sei chilometri quadrati a un’altitudine compresa tra i 1’550 e i 2’300 metri sul livello del mare. È tra i luoghi prediletti degli entomologi.
Nella categoria “Ritratti” si è imposto Joël HunnCollegamento esterno, premiato per il suo reportage su una giovane senzatetto nella città di Berna.
Nella categoria “Sport”, il riconoscimento è andato al ventenne Gabriel Monnet, che ha conquistato la giuria con una foto dell’atleta in sedia rotelle Marcel Hug. Quest’ultimo ha vinto una medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo.
Klaus PetrusCollegamento esterno lavora come fotogiornalista e reporter freelance. Dal 2016, documenta le vie di fuga attraverso i Balcani verso i Paesi dell’Unione europea. Con questo lavoro ha vinto nella categoria “Internazionale”.
Tradcuzione dal tedesco: Luigi Jorio
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