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Frutiger, il maestro delle lettere

Adrian Frutiger nel suo atelier swissinfo.ch

Dalle insegne della posta svizzera ai cartelli stradali, dai musei nazionali francesi all'aeroporto di Parigi: le lettere create da Adrian Frutiger sono parte integrante del paesaggio umano contemporaneo.

Visita ad uno dei massimi progettisti viventi di caratteri tipografici.

“Una vita per la scrittura”: così s’intitola la recente autobiografia di Adrian Frutiger. La tipografia che l’ha stampata, la Schlaefli & Maurer di Thun, è la stessa dove Frutiger, giovane apprendista compositore, iniziò la sua carriera nel 1944.

A sessant’anni di distanza, la passione di Frutiger per i segni in generale e per i caratteri tipografici in particolare è rimasta inalterata. Nel suo atelier nel canton Berna, dove è tornato a vivere dopo un soggiorno parigino durato decenni, le testimonianze di un’esistenza passata tra i segni sono onnipresenti.

Ma non c’è traccia di autocompiacimento in questo signore 75enne, i folti capelli bianchi, lo sguardo fermo che si apre a tratti in un sorriso disarmante e quasi fanciullesco.

Parliamo subito di Univers, una delle più celebri famiglie di caratteri da lui create.

La nascita di Univers

Città natale di Univers fu Parigi, dove Frutiger si era trasferito dopo gli studi alla scuola di arti applicate di Zurigo, all’inizio degli anni Cinquanta. Nella capitale francese il giovane designer aveva trovato impiego presso la grande fonderia di caratteri Deberny & Peignot.

Nel 1952 Charles Peignot, proprietario della fonderia, acquistò negli Usa una licenza per costruire il primo apparecchio per la fotocomposizione in Europa.

A Frutiger fu assegnato il compito di ridisegnare una decina di scritture classiche con le grazie (i “piedini”), quali la Garamond, la Bodoni o la Baskerville, per adattarle alla nuova tecnologia.

Ben presto si pose il problema di rendere compatibile con la fotocomposizione anche una scrittura lineare (senza grazie). La più diffusa all’epoca in Francia era la Futura, progettata da Paul Renner.

Oltre il Bauhaus

“Coerentemente alla filosofia del Bauhaus, si trattava di una scrittura completamente ‘costruita’”, osserva Frutiger. “Le O erano tracciate con il compasso, le linee con la riga, le A avevano le due gambe dello stesso spessore”.

“A Zurigo ero stato allievo di un ottimo insegnante, appassionato della scrittura capitale romana”, aggiunge. “Le maiuscole romane hanno proporzioni precise: i tratti ascendenti delle A sono più sottili di quelli discendenti, le linee orizzontali delle O più sottili di quelle verticali”.

Frutiger propose perciò a Peignot di creare una nuova scrittura, muovendo dalle caratteristiche delle maiuscole romane, ma reinterpretandole in senso moderno.

La proposta avrebbe condotto a Univers, una scrittura che per la prima volta comprendeva un’intera gamma di caratteri, 21 per la precisione, con vari gradi di grassetto e con le rispettive versioni in corsivo.

Una famiglia di caratteri

“Prima di Univers, i vari tipi di scritture lineari non avevano alcuna relazione tra di loro”, spiega Frutiger. “Io ho sviluppato un sistema per cui tutte le grafie hanno la stessa espressione, la stessa altezza e una gradazione sistematica dei grassetti”.

Giunta nel 1955, in pieno miracolo economico, Univers incontrò subito il favore dei professionisti della scrittura e soprattutto delle agenzie pubblicitarie, che in quegli anni stavano spuntando come funghi. “Era la prima volta in cui la forma delle lettere poteva esprimere il senso delle parole”.

“Storicamente, la comparsa di Univers fu una sensazione”, dice con una punta d’orgoglio Adrian Frutiger. Il modello di Univers fu imitato da altre scritture.

Insieme alla Helvetica, creata nel 1957 da Max Miedinger, la Univers di Adrian Frutiger divenne il carattere classico del cosiddetto Stile svizzero internazionale, segnando un’epoca nella storia della grafica contemporanea.

swissinfo, Andrea Tognina

Biografia di Adrian Frutiger

Nato a Unterseen, canton Berna, nel 1928.

Apprendistato di compositore nella tipografia Schlaefli di Interlaken tra 1944 e 1948.

Studi nella scuola di arti applicate di Zurigo tra 1949 e 1951.

Nel 1952 si trasferisce a Parigi, dove lavora presso la fonderia di caratteri Deberny & Peignot.

Nel 1955 nasce Univers, uno delle sue famiglie di caratteri più note.

Dal 1961 apre uno studio presso Parigi, con i due svizzeri Bruno Pfäffli e André Gürtler.

Negli anni parigini insegna nella scuola di arti grafiche Estienne e alla scuola superiore di arti decorative.

Nel 1968 progetta la OCR-B, un scrittura che può essere letta dai computer.

Tra 1967 e 1970 partecipa all’elaborazione di una versione moderna della scrittura indiana Devanagari, su incarico del National Design Institute di Ahmedabad.

Negli anni Settanta progetta nuovi caratteri per la metropolitana di Parigi.

Nel 1975 crea i caratteri per la segnaletica nell’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi (Frutiger). I caratteri Frutiger saranno adottati più tardi anche dalle Poste svizzere.

Dal 2002 una variante della Frutiger è utilizzata per la segnaletica stradale in Svizzera.

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