Paesaggio di neve (sole) / Wintersonne, 1926
Olio su tela (50.5 x 61.5 cm): Fondazione per l'arte, la cultura e la storia, Winterthur
Waldinneres im Winter, 1930
Olio su tela (64.5 x 46 cm): Collezione privata.
La lettrice / Lesender Frauenakt, 1915
Olio su tela (65.5 x 72.5 cm): Fondazione Saner, Studen
Sera sull'Alpe / Abend auf der Alp, 1906
Olio su tela (115 x 160 cm): Di proprietà della Confederazione svizzera
Die Lampe, 1912
Olio su tela (130 x 150 cm): Kunsthaus, Zurigo
Giorno di pioggia / Regentag bei Capolago, 1906/07
Olio su tela (80 x 60 cm): Museo d'arte dei Grigioni, Coira
Alberto, 1915
Olio su tela (60 x 50.5 cm): Kunstmuseum, Berna
Mattino d'estate a Maloggia / Sommermorgen in Maloja,1927
Olio su tela (100 x 108 cm): Collezione privata
Fioritura / Mutter mit Kind unter Blütenbaum, 1900
Olio su tela (100 x 80 cm): Museo d'arte dei Grigioni, Coira
Il ponte al sole / Die Brücke, 1907
Olio su tela (71 x 65.5 cm): Museo d'arte dei Grigioni, Coira
Allo specchio / Bildnis Ottilia Giacometti, 1912
Olio su tela (61 x 50 cm): Museo Oskar Reinhart am Stadtgarten, Winterthur
Die Lerche, 1920
Olio su tela (119 x 109 cm): Museo d'arte dei Grigioni, Coira
Autoritratto davanti a paesaggio invernale / Selbstbildnis im Schnee,1899
Olio su tela (40 x 60 cm): Museo d'arte e storia, Ginevra
Sera d'inverno / Winterabend, 1905/1906
Olio su tela (70.5 x 65 cm): Fondazione per l'arte, la cultura e la storia, Winterthur
Colori in luce, una retrospettiva dell'artista grigionese.
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Il Museo d’arte di Berna presenta un’ampia mostra di Giovanni Giacometti (1868-1933), padre dello scultore Alberto (1901-1966), mettendo in risalto la sua geniale, vibrante orchestrazione della luce e la potenza cromatica dei suoi dipinti.
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«Nel dipinto il colore deve diventare luce»
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«Nel dipinto il colore deve diventare luce, e forma e vita»: così scriveva Giovanni Giacometti nel 1920 allo scrittore bernese Carl Albrecht Loosli. Da quasi due decenni, dopo soggiorni a Monaco e Parigi e viaggi in Italia, il pittore era tornato a vivere nella sua valle natale, la Val Bregaglia, tra il passo del Maloja…
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Il Kunsthaus di Zurigo propone fino al 24 maggio 2009 un’originale esposizione che mette a confronto una ventina di sculture egiziane antiche con una ventina di opere di Alberto Giacometti (1901-1966). I capolavori dell’arte egiziana hanno esercitato un notevole fascino e una grande influenza sull’opera del grande artista svizzero.
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Il Kunsthaus di Zurigo espone un gruppo di pittori che volevano cambiare il mondo e far recuperare all’Italia un prestigio artistico ormai perduto. Il divisionismo è stato un ponte tra l’arte italiana dell’Ottocento e la modernità del Ventesimo secolo, modernità che si sarebbe espressa poi in movimenti come il futurismo.
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