Marcus Risi scannerizza un elmo tradizionale del XVI secolo.
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I dati vengono rielaborati al computer.
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Sottili fili di materiale sintetico danno forma all'oggettto nella stampante 3D.
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Un collaboratore di 3D-Prototyp ripulisce la forma stampata dai residui non solidificati con un tubo aspiratore.
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La forma stampata viene ulteriormente pulita finché sono visibili anche i più piccoli dettagli.
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Un collaboratore controlla la precisione delle forme con un guscio negativo realizzato in precedenza.
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Marcus Risi misura l'apertura in cui sarà infilata la piuma decorativa sull'elmo.
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La verniciatura degli elmi.
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Un sellaio realizza il rivestimento interno dei caschi. Il cuoio morbido rende i caschi confortevoli da indossare.
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Nell'officino del sellaio si lavora in modo tradizionale.
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L'interno dell'elmo con la segnatura della stamperia 3D di Marcus Risi.
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La guardia svizzera Marco Tavares Marques presenta il nuovo elmo con la piuma rossa.
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La Guardia svizzera pontificia è una delle unità militari più note al mondo ed esiste da oltre 500 anni. L'uniforme delle guardie è tutt'altro che moderna, ma anche Roma ormai è al passo con i tempi, almeno tecnicamente: il nuovo copricapo delle guardie è realizzato con una stampante 3D.
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Thomas Kern è nato in Svizzera nel 1965. Dopo una formazione di fotografo a Zurigo, ha iniziato a lavorare come fotoreporter nel 1989. Nel 1990 ha fondato l'agenzia fotografica svizzera Lookat Photos. Thomas Kern ha vinto due volte il World Press Award e ha ottenuto diversi riconoscimenti in Svizzera. Il suo lavoro è stato esposto in varie mostre ed è rappresentato in diverse collezioni.
L’armatura dall’aspetto medievale delle guardie è forgiata a mano in Austria. Finora è stato il caso anche per gli elmi. I copricapi metallici prodotti in modo tradizionale pesano quasi due chili. Ma ora le cose stanno cambiando.
I caschi neri indossati dalle guardie durante le messe e i ricevimenti cerimoniali sono stati sostituiti. I nuovi elmi provengono da una stampante 3D. Sono prodotti in Svizzera, vicino a Stans. Marcus Risi, proprietario dell’azienda 3D-prototyp, ha avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo del progetto.
Un elmo originale del XVI secolo è stato scannerizzato, i dati sono stati elaborati sul computer e infine stampati. Compresi i lavoratori di rifinitura dopo la stampa, il tempo di produzione di un casco è di circa un giorno.
Più facile da trasportare – e molto più economico
Il risultato è un copricapo dal peso di 570 grammi, realizzato in plastica, resistente ai raggi UV e ventilato. Non si tratta però di un giocattolo, gli elmi high-tech sono molto cari. Un casco costa tra 900 e 1’000 franchi. Molto meno comunque dei caschi in metallo forgiati a mano, che richiedevano fino a 130 ore di lavoro. La stampante 3D crea la forma in un sesto del tempo. Per il 2019 sono stati ordinati più di 120 caschi. La fornitura è finanziata da donazioni, soprattutto da parte di sponsor privati.
Il 22 gennaio 2019, 98 caschi saranno consegnati alla Guardia svizzera in occasione di una conferenza stampa a Roma.
La Guardia svizzera è l’esercito del VaticanoCollegamento esterno ed esiste dal 1506. È un corpo di guardia composto di soldati svizzeri responsabili della protezione del papa e delle sue residenze, sia a Roma che durante i suoi viaggi. Oggi la truppa conta 110 uomini. Le guardie devono avere meno di 30 anni ed essere cittadini svizzeri di fede cattolica. Non devono avere precedenti penali e devono aver prestato servizio nell’esercito svizzero. La loro alabarda, la spada e lo spadone sono armi rappresentative; in caso di emergenza hanno anche armi moderne. Il design dell’uniforme attuale risale all’anno 1914.
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