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Herzog & de Meuron nel cuore di Barcellona

L'entrata del Forum di Barcellona degli architetti basilesi. Herzog & de Meuron

Gli architetti basilesi Jacques Herzog e Pierre de Meuron hanno firmato l’edificio simbolo del Forum delle culture, in corso a Barcellona.

L’evento culturale europeo dell’anno è entrato nel suo vivo con centinaia di spettacoli, conferenze ed esposizioni di richiamo internazionale.

Un enorme triangolo blu «made in Switzerland» troneggia nel nuovo quartiere che Barcellona si è regalata per accogliere il «Forum europeo delle culture», evento paragonabile ai Giochi olimpici del ’92.

Si tratta di una manifestazione oceanica che fino al 26 settembre ospiterà esposizioni, conferenze, spettacoli teatrali e di danza, oltre 420 concerti e centinaia di incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo di tutto il mondo, alla presenza – si prevede – di cinque milioni di visitatori.

Qualche nome: Bob Dylan, Sting, ma anche Boutros Ghali, Lula da Silva e Gorbaciov, il tutto nell’intento di rilanciare il dialogo interculturale tra le nazioni per promuovere o consolidare la pace.

Il palazzo degli architetti svizzeri

Il palazzo triangolare blu, di circa 180 metri per lato e 13 metri d’altezza, è il 190esimo progetto uscito dal celebre studio d’architettura basilese di Jacques Herzog e Pierre de Meuron.

Funge da snodo centrale dell’intero quartiere, che è stato realizzato in tre anni su una vasta area degradata del lungomare con un investimento di circa 2,2 miliardi di euro.

L’edificio ospita musei d’arte e design, un auditorium da 3200 posti, ristoranti, bar e spazi per il relax e la meditazione. Il suo imponente volume (140mila metri cubi) è rialzato rispetto all’Explanada, una piazza di 16mila metri quadrati considerata la più grande d’Europa.

Si crea così uno spazio pubblico coperto funzionalmente flessibile, mentre gli stessi spazi interni del triangolo possono essere adattati a varie esigenze.

L’edificio e la metropoli

Come spiegano i due architetti basilesi, l’incarico di Barcellona – vinto tramite concorso nel 2000 – ha imposto il confronto con una metropoli dalla ricchissima tradizione architettonica (basti pensare a nomi come Gaudì, Coderch, Calatrava), caratterizzata inoltre da una profonda attenzione agli spazi esterni. Un progetto realizzato nel rispetto della storia, del clima e delle abitudini degli abitanti.

Herzog e de Meuron hanno così disegnato un palazzo che riassumesse e strutturasse lo spazio esterno, con i tre lati che riprendono le direzioni di importanti arterie di traffico.

Il tutto è abbellito da cortili e da una grande fontana, con l’obiettivo di accogliere e riunire turisti e cittadini, giovani e anziani, catalani e stranieri, nello spirito di dialogo del Forum.

Svizzera in primo piano

La grande manifestazione vede alla ribalta la Svizzera non solo per l’architettura. Dal 14 al 18 luglio si esibirà ad esempio il gruppo musicale «Thien Shan Switzerland Express», composto da otto fra i migliori jazzisti elvetici, una solista austriaca di jodel e dodici musicisti asiatici provenienti dal Kirgizistan, dalla Kakasia e dalla Mongolia.

Il gruppo si è formato nel 2002 in occasione dell’Anno internazionale della Montagna: diretto da Heiri Känzig, stabilisce un ideale ponte musicale fra etnie che hanno in comune la montagna come riferimento culturale e geografico.

swissinfo, Alessandra Zumthor

Il Forum di Herzog e de Meuron è destinato a diventare un edificio simbolo di Barcellona. Alla base c’è una struttura triangolare, in parte sospesa, lunga 180 metri e alta 25, che segue nelle linee le arterie cittadine.

Gli spazi si sviluppano intorno ad un auditorio che ospita fino a 3’200 persone. Ulteriori 5’000 metri quadrati di superficie sono a disposizione di esposizioni e manifestazioni.

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