Il talento di disegnatore del naturalista svizzero Conrad Gessner era conosciuto ben al di là delle frontiere svizzere. La sua Historiae Animalium è diventata un classico del Rinascimento. Il Museo nazionale svizzero celebra il 500esimo anniversario della nascita dell’erudito con una mostra.
Pubblicata nel 1563, la Historiae Animalium descrive e presenta con disegni oltre 1’000 animali conosciuti quando la zoologia stava muovendo i primi passi. L’opera ha avuto un grande impatto sulla scienza naturale fino all’inizio del XVIII secolo.
Nel suo trattato, Gessner descrive l’habitat, i comportamenti e la fisiologia degli animali, nonché vizi e virtù – dalla laboriosa ape all’altruista pellicano. Inoltre spiega come questi animali vengono usati in medicina e nella nutrizione.
In questo secolo di grandi esplorazioni, non mancano le strane creature appena scoperte nel Nuovo mondo o animali leggendari, come una sorta di foca antropomorfa scoperta nei mari del Nord, di cui Gessner non era sicuro dell’esistenza.
In occasione del suo 500esimo compleanno – Gessner nacque il 16 marzo del 1516 – il Museo nazionale svizzero propone una mostra temporaneaCollegamento esterno dedicata all’erudito svizzero.
Testo: Isobel Leybold-Johnson, edizione immagini: Christoph Balsiger
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