Il Bolshoi apre le danze della stagione culturale russa
Danzatori del Balletto Bolshoi di Mosca si esibiscono questa settimana al Teatro Beaulieu di Losanna. Il primo evento di un'annata all'insegna di una piccola invasione culturale russa in Svizzera.
Da quando l’idea di un festival di cultura russa in Svizzera era stata accolta positivamente dagli stessi presidenti dei due paesi, durante un incontro tenuto l’anno scorso a Sochi, i preparativi sono immediatamente cominciati per allestire un programma variato e stimolante.
“Speriamo che il pubblico in Svizzera apprezzerà molto questo festival”, dichiara un portavoce dell’ambasciata russa a Berna. “Ogni persona interessata alla cultura russa troverà qualcosa di suo piacimento”.
Per gli amanti della musica, sono in programma concerti di orchestre e solisti russi di grande fama, come pure concerti con brani di compositori russi a Losanna, Lucerna e Zurigo.
Musicisti russi parteciperanno inoltre al Festival di musica da camera GAIA di Thun e al Festival internazionale del jazz di Montreux.
Alla prima rappresentazione dei danzatori del Bolshoi a Losanna saranno presenti anche il ministro della cultura russo Alexander Avdeyev, che figura tra i principali promotori del festival russo in Svizzera.
Anniversario diplomatico
“Abbiamo messo assieme un programma molto ricco sotto l’egida del ministero della cultura russa”, sottolinea il portavoce dell’ambasciata.
Il festival segna la ripresa delle relazioni diplomatiche tra la Russia e la Svizzera 65 anni fa, dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Negli ultimi decenni si è formata una scena culturale russa molto vivace in Svizzera, afferma Nadia Sikorsky, editore del giornale on-line in lingua russa Nasha Gazeta.ch.
“L’idea era quella di riunire sotto un unico tetto le numerose attività culturali russe. E questo costituisce un grande stimolo per gli organizzatori”, aggiunge Nadia Sikorsky.
Prime svizzere
Diversamente dall’Anno della cultura russa tenuto nel 2011 in Francia e sostenuto in buona parte dai poteri pubblici, il festival svizzero viene completamente finanziato da sponsor privati.
I circa 6.000 a 9.000 russi che risiedono in Svizzera, tra cui alcuni degli sponsor, avranno l’opportunità di apprezzare alcune gemme culturali provenienti dal gigantesco paese dell’Europa orientale.
La galleria Nadja Brykina di Zurigo, specializzata in arte non-conformista dei tempi dell’Unione Sovietica, propone quest’anno una serie di mostre, a cominciare dall’esposizione di una singolare collezione di icone di legno, intagliato dagli artisti contemporanei russi Inessa e Rashid Azbukhanov .
“In Svizzera vi sono alcuni collezionisti che possiedono opere di questa coppia, ma questa è la prima volta che il loro lavoro viene esposto al pubblico”, precisa Anna Brouver, collaboratrice della galleria.
Esposizioni vengono inoltre presentate sull’arco dell’anno dalla galleria Barbarian Art di Zurigo, dal Museo di Payerne, con una mostra d’arte Inuit, e dal Museo d’arte moderna di Ascona.
L’importante patrimonio letterario della Russia sarà ricordato con una lettura di Dostoevskij, nell’ambito del Festival jazz di Montreux, con una mostra sul lavoro di Solzenicyn a Ginevra e con una rappresentazione del Gabbiano di Cechov a Losanna.
Nel 2009 la Russia e la Svizzera hanno firmato una dichiarazione di intenti per favorire lo scambio culturale e dare vita ad iniziative di promozione artistica e culturale tra i due paesi.
La fondazione culturale Pro Helvetia ha deciso di inserire la Russia quale paese prioritario delle sue attività nel periodo 2012-2015 e ha aperto un ufficio di collegamento a Mosca.
Durante un incontro tenuto giovedi, il ministro della cultura russo Alexander Avdeyev e il capo del dipartimento federale dell’interno Didier Burkhalter hanno discusso tra l’altro di un possibile accordo bilaterale sull’importazione e la restituzione di beni culturali, sul modello degli accordi conclusi dalla Svizzera con l’Italia e l’Egitto.
Giselle, balletto presentato dal Teatro Bolshoi, Théâtre de Beaulieu a Losanna, 10-12 febbraio.
Mostra di icone scolpite da Inessa e Rashid Azbukhanov, Nadja Brykina Gallery,
Zurigo, 9-28 febbraio.
Orchestra Sinfonica di Lucerna, Al di là degli orizzonti della Russia, KKL di Lucerna, 16-17 marzo.
Yuri Zlotnikov, mostra, Galleria Nadja Brykina, 31 marzo-28 maggio.
Gregori Maiofis, mostra fotografica, Gallera Barbarian Art, Zurigo, 10 maggio – 20 giugno.
Concerti con solisti russi nell’ambito del Festival di musica da camera GAIA di Thun, Maggio 12-15.
Solzenicyn, Il coraggio di scrivere, mostra alla Fondazione Bodmer Martin, Ginevra Cologny, 14 maggio – 11 Settembre.
Il programma russo nell’ambito del Festival Jazz di Montreux, luglio.
Il gabbiano, performance di Cechov diretta da Mario Bucharelli, autunno, data da confermare.
Traduzione Armando Mombelli
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