Il Montreux Jazz Festival in cifre
Ecco una carrellata di cifre e fatti interessanti sul Montreux Jazz Festival, il più grande festival musicale annuale della Svizzera. L'edizione di quest'anno si svolgerà dal 5 al 20 luglio.
64
Come di consueto, al Montreux Jazz Festival di quest’anno ce n’è per tutti i gusti. Il programmaCollegamento esterno della 58esima edizione comprende un totale di 64 concerti, tra cui il tradizionale mix di artiste e artisti di vecchia data e star emergenti, da Alice Cooper, Lenny Kravitz e Sting (che si esibiranno in trio) a Raye (sei volte vincitrice dei Brit Awards nel 2024), Tyla e André 3000.
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Le dive Janelle Monáe, Róisín Murphy e Dionne Warwick si esibiranno senza dubbio sui palchi di Montreux in modo spettacolare. Tra gli altri eventi di spicco: le icone del pop new wave degli anni Ottanta Duran Duran e Soft Cell faranno la loro prima apparizione.
I giganti dell’elettronica Kraftwerk e Massive Attack tornano a Montreux accanto ai giganti del rock. A 50 anni dall’epico concerto al Casinò della città, Nick Mason, il batterista e co-fondatore del gruppo rock britannico Pink Floyd, rivisiterà i primi anni della band, dal 1967 al 1972, con il suo progetto Saucerful of Secrets.
Ma dov’è il jazz, vi chiederete? Ce n’è qualche assaggio: Diana Krall, Trombone Shorty e Jon Batiste da New Orleans, il perno del jazz londinese Yussef Dayes Experience e il cantante islandese Laufey.
5’500
Questa è la capacità del “Lake Stage”, una struttura all’aperto appositamente creata che sarà costruita sul lago Lemano con le Alpi come sfondo. Si tratta di una versione molto più grande del palco temporaneo (500 posti) costruito per l’edizione del 2021.
Parallelamente, i concerti si terranno nuovamente nello storico Casinò di Montreux (1’300 posti a sedere e in piedi), che nei primi anni del festival ha ospitato leggende come Nina Simone ed Ella Fitzgerald.
L’organizzazione ha dovuto reinventare nuovamente la struttura del festival perché le sedi principali dell’Auditorium Stravinski e della Sala Miles Davis, situate nel Centro Congressi, sono state messe fuori uso a causa di prolungati lavori di ristrutturazione, previsti fino al 2025.
Secondo il comitato organizzativo, il festival tornerà al Centro Congressi a partire dalla 60esima edizione. L’allestimento del 2024 è completato da 13 palchi liberi che si estendono per circa un chilometro su tutto il lungolago.
518’052’412
Il numero di riproduzioni su Spotify di Smoke on the Water dei Deep Purple, un classico di Montreux. L’opportunità di suonare su un palco sul lago Lemano era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire per i rocker inglesi. I Deep Purple eseguiranno i famosi riff di chitarra sul “Lake Stage” l’8 luglio, segnando la decima partecipazione della band al festival.
I Deep Purple, formatisi nel 1968, sono considerati i fondatori dell’hard rock insieme a gruppi come i Led Zeppelin. Ma la loro musica presenta anche influenze dalla musica classica e persino dal jazz. La band ha composto Smoke on the Water a Montreux, in seguito a un incendio nel casinò durante un’esibizione di Frank Zappa nel dicembre 1971.
10’000
Il budget della prima edizione del 1967, quella per i puristi del jazz con Charles Lloyd e Keith Jarrett, era di 10’000 franchi svizzeri. Quest’anno è di 30 milioni.
Si stima che il festival generi circa 80 milioni di franchi di entrate economiche per Montreux e Vevey. Durante le due settimane di festival gli alberghi di Montreux guadagnano circa il 20% del loro fatturato annuale.
250’000
Le due settimane di prestigiosi festival musicali internazionali attirano ogni anno circa 250’000 persone. In Svizzera, anche il Paléo Festival Nyon, l’Openair Frauenfeld, il Zurich Openair e l’Openair di San Gallo attirano grandi folle.
30
Il tastierista jazz Herbie HancockCollegamento esterno è il detentore del titolo di “Artista con più esibizioni” (30) a Montreux. L’ambasciatore del festival ha già condiviso il palco con Chick Corea, George Duke, Wayne Shorter, Quincy Jones e Carlos Santana, tra i tanti.
5’000
Un totale di 5’000 concerti del Montreux Jazz è stato registrato dal vivo in audio e video e conservati sotto la guida della Fondazione Claude Nobs.
Questa vasta collezione di filmati e audio di concerti dal vivo che coprono tutti i 57 anni di storia del Montreux Jazz Festival – con artiste e artisti del calibro di Ella Fitzgerald, Aretha Franklin e Prince – è stata riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO.
Sin dalla prima edizione dell’evento, nel 1967, il fondatore Claude Nobs ha registrato le esibizioni e ha costituito un archivio unico. Grazie a una partnership con il vicino Politecnico federale di Losanna (EPFL), dal 2017 gli archivi sono stati conservati e digitalizzati. Vengono utilizzati anche per scopi scientifici.
La collezione comprende 17’000 ore di registrazioni televisive e audio di 5’000 concerti raccolti su 10’000 nastri originali in una dozzina di formati diversi. Si dice che sia la più grande collezione al mondo di registrazioni di concerti dal vivo.
2’159
L’importo in sterline britanniche pagato per tre manifesti del Montreux Jazz Festival del 1983 disegnati dall’artista americano Keith Haring in un’asta di Sotheby’s nel marzo 2023.
Ogni anno il festival si rivolge ad artiste e artisti per disegnare il proprio manifesto. In passato, le mani di Niki de Saint Phalle, Keith Haring, Andy Warhol e JR hanno realizzato disegni originali.
365
Il prezzo (in franchi svizzeri) di un biglietto per vedere Bob Dylan in una sala da concerto da 1’500 posti al festival nel 2023. Il musicista statunitense vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2016 non si esibirà quest’anno.
Montreux ha la reputazione di vendere biglietti per i concerti a prezzi molto alti. Quest’anno le tariffe si aggirano tra gli 88 e i 158 franchi svizzeri. Quest’ultima è la cifra che dovreste pagare per vedere Rag’n’Bone Man e Sting.
Traduzione dall’inglese di Sara Ibrahim. Revisione di Marija Milanovic.
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