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Il Zentrum Paul Klee aperto al pubblico

Il Zentrum Paul Klee spera di poter accogliere almeno 180'000 spettatori all'anno Keystone

A otto anni di distanza dai primi progetti, il nuovo centro dedicato all'artista Paul Klee ha aperto i battenti lunedì a Berna.

Con più di 4’000 opere, il Zentrum Paul Klee racchiude una delle più grandi collezioni mondiali dedicate a un singolo artista.

Il Zentrum Paul Klee è un vero e proprio monumento consacrato ad un artista che non era svizzero, ma la cui vita e l’opera sono state profondamente marcate da questo paese.

Il centro è però ben più di una galleria d’arte. Progettato dalla stella dell’architettura Renzo Piano, l’edificio – con la forma di tre onde – è dedicato pure alla musica, allo spettacolo e ai bambini, con un museo a loro destinato.

Edificato dalla città e dal canton di Berna – dove Klee ha trascorso metà della sua vita – la costruzione della nuova opera architettonica è stata finanziata dalla Fondazione Maurice e Martha Müller. La famiglia del pittore ha pure svolto un ruolo fondamentale, donando al centro le opere ereditate dall’artista.

L’apertura ufficiale avverrà martedì, un giorno dopo l’apertura al pubblico, con un simbolico passaggio delle consegne dalla Fondazione Müller alla Fondazione Centro Paul Klee.

Preparativi dell’ultimo minuto

Affinché tutto sia pronto per il grande giorno, il personale del centro ha lavorato praticamente 24 ore su 24 durante le ultime due settimane, indica a swissinfo la responsabile del servizio stampa Nathalie Gygax. «Siamo convinti che tutto funzionerà alla perfezione».

Gli ultimi test hanno riguardato le procedure d’evacuazione e gli equipaggiamenti anti-incendio. «Siamo pronti per fronteggiare tutti gli scenari», afferma Nathalie Gygax.

La responsabile del servizio stampa non ha assolutamente nessuna idea di quante persone ci saranno il giorno dell’apertura, ma tutti sono pronti per far fronte ad un afflusso massiccio.

«Al massimo 500 persone possono entrare per ammirare la collezione. Per ridurre l’attesa vi saranno delle attività sulla Strada del Museo e fuori dal centro».

Ostacoli

I patrocinatori del centro hanno dovuto superare diversi ostacoli politici, finanziari e culturali per raggiungere il loro obiettivo.

Nel 1990 i nipoti di Paul Klee, Livia e Alexander, hanno offerto alle autorità di Berna le opere da loro ereditate. In cambio, hanno chiesto alla città di costruire entro il 2006 un museo dedicato al loro nonno.

Dopo sette anni di duri negoziati, un accordo è stato raggiunto.

In un primo tempo, le autorità pensavano di ospitare il museo nella scuola frequentata da Klee. Era pure stata considerata l’opportunità di costruire un edificio su misura.

Nel luglio del 1998, però, questi piani sono messi a soqquadro dall’annuncio che un dottore bernese, Maurice E. Müller, e sua moglie Martha vogliono donare alle autorità 30 milioni di franchi per coprire i costi del progetto e un appezzamento di terreno dal valore di 10 milioni nella periferia est della città.

L’offerta racchiude però un certo numero di condizioni. Una è che il museo sia costruito su questa parcella di terreno, situata nei pressi della casa della famiglia Müller e del cimitero dove è sepolto Paul Klee.

Un’altra, che i Müller possano scegliere l’architetto responsabile del progetto.

Dopo una lunga diatriba, le autorità cantonali e comunali – in preda a difficoltà finanziarie – accettano l’offerta.

Per sovrintendere il progetto viene creata la Fondazione Martha Müller.

Tre colline

Nel dicembre del 1998, Renzo Piano è incaricato di presentare una prima bozza. Un anno dopo, il famoso architetto presenta il suo progetto per il nuovo edificio: tre costruzioni della forma di colline con un tetto ondulato.

I membri dell’amministrazione del centro hanno potuto installarsi nella nuova costruzione nel novembre del 2004.

Poco tempo dopo,il personale amministrativo è stato raggiunto da quello della Fondazione Paul Klee, fino ad allora confinato nei locali del Kunstmuseum di Berna.

swissinfo e agenzie

L’edificio architettato da Renzo Piano è costato 110 milioni di franchi.
È formato da tre colline di acciaio e di vetro, collegate da una passerella di 150 metri battezzata “Strada del museo”.
Lo spazio espositivo è di 3’000 mq.
La collezione comprende 4’000 dipinti, acquarelli, disegni, archivi e materiale biografico.
Il centro è pure dedicato alla musica e allo spettacolo e racchiude un museo per i bambini e delle sale di seminario.

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