Prospettive svizzere in 10 lingue

In aumento nel 2000 le opere pubblicate

Nel 2000 le pubblicazioni dovrebbero segnare una progressione del 2 per cento Keystone

Circa 14'000 opere sono state stampate quest'anno dagli editori svizzeri, contro 13'700 nel 1999. Se i romanzi e i testi giuridici continuano a dominare la produzione editoriale, l'aumento più forte è stato registrato dalle carte geografiche.

Le «grandi linee» dell’editoria nell’anno 2000 possono essere tracciate già ora, sulla base di alcune stime fornite dalla Biblioteca nazionale svizzera(BN). Ne risulta che gli editori svizzero tedeschi hanno pubblicato un po’ meno, ma continuano a dominare la produzione nazionale. Quest’anno dovrebbero occupare circa il 57 per cento del mercato, contro il 59,2 per cento nel 1999.

La progressione generale, che dovrebbe situarsi attorno al 2 per cento, risulta quindi dalla crescita del numero di pubblicazioni in altre lingue. Le opere in francese rappresentano il 21 per cento della produzione elvetica (contro il 18,4 per cento nel ’99) e quelli in italiano il 5 per cento (3,2 per cento). Il resto sono testi in altre lingue, soprattutto in inglese.

Nonostante queste variazioni, rimane una costante: le raccolte di partiture, romanzi e testi di diritto continuano a dominare l’attività editoriale elvetica, rappresentando circa un terzo delle pubblicazioni. Nel 2000 un piccolo boom è stato registrato dalle carte geografiche, con un aumento di oltre il 12 per cento.

Altro dato quasi immutabile da anni: per ogni due libri tradotti, uno lo è dall’inglese. «Si tratta soprattutto di romanzi popolari britannici e americani» nota il responsabile degli acquisti alla BN, Philippe Girard, che sottolinea la proporzione sempre maggiore di autori stranieri pubblicati in Svizzera, in particolare nella letteratura infantile.

La BN ripartisce la produzione in 27 settori. Se le cartine geografiche hanno registrato un forte aumento, passando da 225 «nuovi arrivi» nel 1999 a 253 nel 2000, i libri scolastici sono notevolmente diminuiti. «I cantoni hanno ridotto il numero dei nuovi manuali», indica Girard.

Alle circa 14’000 opere repertoriate, si aggiunge la letteratura «grigia», come le pubblicazioni accademiche, quelle di società o i cataloghi di esposizione. Essa rappresenta una massa supplementare di 7650 opere e documenti.

Philippe Girard non ha saputo essere più preciso sul numero di libri pubblicati quest’anno. «Per due ragioni: i lavori preparatori alla sistemazione della nuova Biblioteca nazionale hanno avuto conseguenze negative sulla raccolta dei dati relativi ai nuovi documenti. Inoltre, gli editori hanno un ritardo inabituale nella fornitura delle opere pubblicate».

swissinfo e agenzie

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